IL PREMIO

Edison Start, oltre 840 i progetti in gara

In palio 300mila e il tutoring per i tre progetti più innovativi in energia, sviluppo sociale e culturale e smart communities. Le Regioni che hanno inviato più proposte sono Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Al via la selezione per i 30 finalisti

Pubblicato il 03 Apr 2014

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Sono 841 i progetti iscritti a Edison Start (nella foto un momento della presentazione del premio), il concorso per le idee più innovative nell’ambito dell’energia, dello sviluppo sociale e delle smart communities lanciato da Edison in occasione dei suoi 130 anni. Le tre proposte che meglio incarnano i caratteri di innovazione, utilità e imprenditorialità riceveranno in premio 100 mila euro l’una e un’attività di supporto e consulenza da parte di un team di manager della società e di professionisti dell’Università Bocconi, del Mip Politecnico e di Assolombarda.

“I progetti sono arrivati da tutte le regioni d’Italia – si legge in una nota – ma soprattutto dalla Lombardia che risulta la più sensibile all’innovazione con 156 proposte, segue il Lazio con 112 iniziative e l’Emilia Romagna con 84 progetti. In questa particolare classifica, il Lazio è la regione più attenta al cambiamento nel campo dell’energia (19 iniziative proposte) e la Val D’Aosta quella che vi punta maggiormente partecipando al concorso con un unico progetto relativo proprio all’energia. In particolare, nella categoria energetica il 41% delle proposte attiene l’efficienza energetica (edilizia, industriale e nei trasporti), il 40% le rinnovabili, il 17% le smart grid e lo stoccaggio e la rimanente quota le pratiche green nel loro complesso”.

“A livello nazionale – continuano da Edison – la categoria dello sviluppo sociale ha catalizzato l’attenzione maggiore con 427 iniziative, anche di carattere culturale, che puntano ad avere un impatto sociale in termini di inclusione, partecipazione e cooperazione. Seguono le 281 proposte della categoria smart communities, quelle cioè che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita domestica e della comunità attraverso, per esempio, la gestione dei rifiuti, la mobilità, l’architettura sostenibile e la domotica; e i 133 progetti nell’ambito dell’energia, il cui fine è risparmiare le risorse energetiche, consumare meglio e meno, garantire l’accesso all’energia a un numero crescente di persone in modo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico”.

Il concorso, partito il 13 gennaio, proseguirà sulla piattaforma web edisonstart.it, dove i team di persone fisiche (studenti e non), start up, micro e piccole imprese e organizzazioni non profit che hanno presentato un progetto sono chiamati a fare un’attività di networking e di condivisione sui canali social per promuovere ciascuno la propria idea. “La piattaforma – spiegano dall’azienda – funziona come una vera e propria vetrina virtuale con l’obiettivo di attrarre potenziali soci sviluppatori quali enti, aziende e istituzioni che possono liberamente consultare i progetti ed eventualmente entrare in contatto con i promotori delle iniziative. Una funzione di geolocalizzazione dei progetti sul territorio permette inoltre di creare la geografia dell’innovazione in Italia e così amplificare le potenzialità di sviluppo e sinergie tra le iniziative. La web community edisonstart.it in tre mesi ha raccolto quasi 4 milioni di visualizzazioni, 62mila registrazioni di utenti e 57mila voti”.

Il prossimo passo sarà l’individuazione dei 30 finalisti. “I principali criteri di valutazione dei progetti – si legge nella nota – sono: innovazione, utilità rispetto al bisogno cui intendono rispondere, fattibilità, sostenibilità economica, sociale e ambientale, replicabilità e ricadute positive che il progetto è in grado di generare per la collettività”.

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