Trattativa esclusiva Banzai-Mondadori per la cessione di alcune attività media della piattaforma di e-commerce fondata da Paolo Ainio che controlla il gruppo insieme a Matteo Arpe, entrambi con il 21% del capitale. “Ci servono visitatori via internet: o li facciamo noi o dobbiamo fare acquisizioni”, spiega l’ad di Mondadori, Ernesto Mauri (nella foto).
Dopo l’acquisizione di Rcs Libri, che spinge la società a essere il primo editore italiano con un fatturato aggregato da 1,3 miliardi, se dovesse andare in porto l’operazione con Banzai Mondadori diventerebbe anche il primo editore digitale del Paese, mettendo le mani su un bacino di utenza da circa 27 milioni di utenti unici al mese, più di Google che ne conta 23 milioni.
Banzai, dove l’Ad è l’ex Rcs Pietro Scott Jovane, ha quindi fatto sapere di aver ricevuto delle offerte di acquisto per Banzai Media Holding, dopo un interesse manifestato da più parti e di aver quindi deliberato di concedere a Mondadori un periodo di esclusiva fino al 30 aprile per “approfondire termini e condizioni dell’eventuale operazione, riservandosi ogni conseguente valutazione nel merito”.
Secondo le indiscrezioni della vigilia anche il gruppo l’Espresso era uno dei possibili interessati. Banzai ha segnato nel 2015 ricavi per 235 milioni e stima di avere 17,5 milioni di utenti medi unici ogni mese. Tra le attività media – ma dalla cessione rimarrà fuori il quotidiano online IlPost, di cui Banzai detiene il 36% del capitale – vanta dei siti molto noti come Giallo Zafferano, Pianeta Donna, Studenti.it e Liquida.
Secondo le indiscrezioni che hanno preso a circolare nelle ultime ore il prezzo per la cessione si potrebbe aggirare sui 40-45 milioni di euro, valutazione pari al doppio de fatturato annuale di Banzai Media.
