IL TRASFERIMENTO

Effetto Brexit su Panasonic: addio Londra, l’headquarters si sposta ad Amsterdam

Sulla decisione del colosso giapponese dell’hi-tech pesano le problematiche fiscali e quelle sul libero flusso merci e persone. In Olanda gli uffici di auditing e delle operazioni fiscali. Solo lo staff che si occupa delle relazioni con gli investitori rimarrà in Uk

Pubblicato il 31 Ago 2018

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Uk addio. Panasonic sposterà il suo quartier generale da Londra ad Amsterdam per evitare potenziali noie fiscali dovute all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, decisa con il voto sulla Brexit. Lo anticipa il giornale Nikkei, citando l’amministratore delegato in Europa dell’azienda giapponese, Laurent Abadie.

Il manager ha spiegato che Panasonic potrebbe comunque considerare la sede inglese come “paradiso fiscale” se dovesse abbassare le imposte sui profitti delle imprese. La Gran Bretagna aveva anticipato un abbassamento delle tasse per le aziende che manterranno la loro sede nel paese dopo la Brexit, spiega il Nikkei, ma per alcune società la designazione di “tax heaven”. dove operano, potrebbe comportare un maggior carico fiscale nelle nazioni di provenienza.

Considerate le varie implicazioni dovute al processo innescato dalla Brexit – incluso il trasferimento delle merci e il libero flusso delle persone – Abadie ha aggiunto che la società ha impiegato 15 mesi per progettare un’eventuale trasferimento nel Vecchio continente. Le sedi amministrative di Panasonic in Europa sono divise principalmente tra la Germania e la Spagna, insieme ad altri paesi. Le 20-30 persone impiegate a Londra, il settore che si occupa di auditing e delle operazioni fiscali, verranno trasferite in Olanda. Solo lo staff dell’ufficio delle relazioni con gli investitori rimarrà a Londra.

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