Il vento della crisi soffia anche sul mercato dell’elettronica di consumo e il mercato a valore scende del 21,5%: 3,57 miliardi di euro nel 2011 contro i 4,56 miliardi nel 2010. A dirlo i dati di Gfk, secondo cui il calo non risparmia nessuna linea di prodotto, in flessione la maggior parte dei comparti Audio, Video e Car Entertainment. e anche il comparto dei Televisori, che ha trainato il mercato in questi ultimi tre anni vede il segno meno. Finita la spinta del passaggio dall’analogico al digitale ormai quasi completata in tutta Italia, anche le vendite dei TV sono in netta contrazione e calano del 14% circa (dai 7.294,466 pezzi venduti nel 2010 ai 6.232,516 nel 2011). Sensibile anche il calo delle vendite dei Set Top Boxes, quasi il 45% in meno rispetto al 2011.
In controtendenza solo gli accessori, un vero boom è la vendita quasi quadruplicata degli accessori legati alla tecnologia 3D. Anche il mercato a volume scende: 24.441.733 i pezzi venduti nel 2011 contro i 30.601.888 del 2010.
“Sicuramente il nostro mercato riflette il clima di fiducia delle famiglie italiane che in dicembre ha toccato il minimo dal 1996 – commenta Maurizio Iorio, presidente di Andec – e purtroppo sappiamo che la tendenza al ridimensionamento della domanda per consumi proseguirà anche nei prossimi mesi. Tuttavia sono fiducioso, perché le innovazioni e nuove tecnologie aprono nuove nicchie di mercato che permettono di crescere anche in periodi di crisi”.