I DATI ANIE

Elettronica: grazie digital & green produzione a +2,3%, export a +16,9%

Superati i 26 miliardi di business verso l’estero e più che doppiato il manifatturiero che cresce dell’1%. Il presidente Girardi: “In uno scenario popolato di cigni neri l’industria italiana ha mostrato capacità di reazione”. Il trend positivo si manterrà nell’orizzonte previsionale 2023-2027

Pubblicato il 19 Lug 2023

elettronica

La crescita industriale dell’Italia nel 2022 progredisce sotto il segno della transizione ecologica e digitale. Nell’anno le filiere tecnologiche di Anie Federazione segnano il +2,3% dei volumi di produzione industriale rispetto al 2021. Più che doppiato il manifatturiero, fermo a una media dell’1%, mentre il fatturato aggregato dei settori Anie arriva a quota 92,6 mld di euro. Intanto l’export di tecnologie elettrotecniche ed elettroniche, con un +16,9%, supera i 26 mld.

I dati sono stati presentati nel corso dell’Assemblea generale della Federazione che rappresenta le imprese elettrotecniche ed elettroniche che aderisce a Confindustria, il cui presidente Filippo Girardi spiega: “In uno scenario popolato di ‘cigni neri’, pandemia, guerra in Ucraina, tensioni sui mercati energetici, inflazione a due cifre, rialzo dei tassi di interesse, l’industria italiana ha mostrato una confortante capacità di reazione”.

Fatturato a +19,3%

In un contesto nazionale e globale complesso, con il Pil italiano che ha segnato una crescita del 3,7% (+7% nel 2021), il fatturato delle filiere dell’elettrotecnica ed elettronica italiane cresce del 19,3%. Espresso a valori correnti, vede le sue dinamiche collocate in un contesto di sostenuto aumento dei costi energetici e delle materie prime, accentuati ulteriormente con lo scoppio della guerra in Ucraina. Il tutto mentre è il volume della produzione industriale, in crescita annuale del 2,3%, che rimarca la centralità delle tecnologie ad alto valore di innovazione rappresentate da Anie.

Incertezza e rallentamento nei primi 4 mesi del 2023

I preconsuntivi sui primi quattro mesi dell’anno in corso segnalano incertezza e rallentamento della crescita. Modesta l’espansione dei volumi di produzione industriale: +1%, nel confronto con il corrispondente quadrimestre del 2022. Risultato che si unisce ad una media in evidente frenata (-2%) per il manifatturiero.

Elettrotecnica ed elettronica: buone le previsioni

Nell’orizzonte previsionale 2023-2027, invece, tra i suoi settori più dinamici si confermano le filiere dell’elettrotecnica ed elettronica, che beneficeranno delle progettualità della transizione ecologica e digitale e guideranno la crescita dell’industria italiana in un quadro macroeconomico non privo di criticità.

Necessario un quadro regolatorio stabile

“Le tecnologie di Anie sono centrali nei modelli di sviluppo sostenibile, in termini economici, ambientali e sociali – ha detto il presidente Filippo Girardi -: l’Italia, seconda potenza industriale europea, è in grado di offrire risposte alle grandi sfide dei cambiamenti climatici grazie alle filiere ad alto valore aggiunto di tecnologia e innovazione che raggruppiamo. La responsabilità della sostenibilità non ricade sul settore privato o su quello pubblico, sui singoli o sui gruppi. È un impegno che riguarda l’intera società. Il percorso non è semplice, richiede competenze adeguate, pragmatismo, sostegno e collaborazione. È fondamentale costruire su nuove basi il confronto tra le imprese e le istituzioni nazionali ed europee, aprendosi ad un dialogo costruttivo, non basato su posizioni di principio. Abbiamo bisogno di processi amministrativi snelli, di una burocrazia rigorosa e capace di risolvere problemi anziché crearne. Occorre un quadro regolatorio stabile, realistico, efficace, dove il conseguimento dei target di sostenibilità non può prescindere dal salvaguardare la competitività dell’industria europea”.

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