Per sostenere lo sviluppo di una competitiva industria nel settore dei componenti e dei sistemi elettronici, il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato un decreto che assegna 20 milioni di euro al cofinanziamento dei progetti delle imprese italiane selezionate dai bandi pubblicati, nel corso del 2022, da Key Digital Technologies Joint Undertaking (KDT JU) e Innovation Actions (IA).
Una quota del 40% dello stanziamento di 20 milioni di euro è riservato a imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.
Fondi per 200 milioni dal Pnrr per i due progetti
KDT JU e IA sono due iniziative che rientrano nell’ambito del programma europeo Horizon, per il quale il Mise ha destinato complessivamente 200 milioni di fondi stanziati dal Pnrr, e che puntano a supportare gli investimenti in ricerca e innovazione al fine di rafforzare l’autonomia strategica in settori, come quello dell’elettronica, divenuti asset centrali per l’industria manifatturiera europea.
La KDT JU, in particolare, è una partnership che supporta ricerca e innovazione nella progettazione di componenti elettronici, nonché la loro produzione e integrazione in sistemi intelligenti. Si tratta di un’iniziativa che si rivolge a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriale, commerciale, di trasporto o ausiliare delle precedenti, imprese artigiane, imprese agro-industriali e università, centri di ricerca e organismi di ricerca.
Proposte entro il 21 settembre
In particolare verrà finanziata la progettazione, il trasferimento tecnologico e la produzione di nuovi prodotti, processi e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, spazio.
Le imprese selezionate dovranno presentare le proposte definitive dei loro progetti entro il prossimo 21 settembre, mentre i termini e le modalità di presentazione delle richieste di agevolazione verranno indicate con un successivo provvedimento dopo che il decreto verrà registrato dalla Corte dei Conti