La ripresa dell’Italia, che passa necessariamente dal Recovery Fund, ha fame di giovani dotati delle competenze adeguate. Con questo spirito, si è svolto ieri l’Elis Innovation Day, evento di presentazione dei progetti svolti da 180 studenti del corso di Laurea in Ingegneria Digitale del Politecnico di Milano.
Fedele alla sua mission fondativa di formare persone al lavoro, già da alcuni anni, Elis porta avanti questo innovativo percorso di studi in cui l’esperienza professionale ricopre un aspetto essenziale del programma: durante il triennio gli studenti svolgono esperienze lavorative, tra progetti e stage, per un periodo totale di 12 mesi.
40 le aziende coinvolte per un totale 62 progetti, svolti da giovani prossimi alla Laurea ma già occupabili nel mondo del lavoro per dare quella scossa necessaria allo sviluppo, diffusione e adozione delle tecnologie digitali più innovative, quali RPA, AI, Big Data & Analytics, etc.
La giornata, introdotta da Maurizio Decina, Docente Emerito del Politecnico di Milano, che ha creduto fortemente in questo progetto, e da Luigi de Costanzo, Direttore Elis Innovation Hub, è stata un momento per ribadire l’importanza dell’incontro tra domanda e offerta e dimostrare il grande contributo in termini di creatività e contaminazione che i giovani possono portare alle imprese e al Paese.
Lungo tale direttrice, anche l’intervento del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao:”Faccio un grande plauso ad Elis per aver messo insieme due concetti a me molto cari. Il primo è che chiunque, indipendentemente dalla sua condizione, deve poter avere la possibilità di poter dare un contributo incisivo al proprio Paese. Il secondo aspetto è quello della collaborazione tra accademie e aziende: è essenziale per dare alle persone, soprattutto ai più giovani, la possibilità di applicare in maniera concreta le nozioni acquisite. Il mondo lì fuori ha poche persone con le vostre competenze, ma ne ha estremo bisogno. Dovete uscire fuori e contaminare quel mondo. Per me siete una audience fantastica e parlare a voi studenti, neolaureati, ricercatori è una grande opportunità. Il consiglio che quindi vorrei dare ai ragazzi è: scatenatevi! Scatenate le vostre energie, idee e passioni. Non so se volete essere degli innovatori, trasformatori, distrupter, modernizzatori: ma applicate le vostre conoscenze. L’Italia ha bisogno di modernizzazione, cambiamento e dinamicità e voi potete guidare il Paese in questa direzione.”
Il Ministro ha anche commentato con una panoramica gli obiettivi sfidanti che vede impegnato il suo Ministero per i prossimi mesi: “Anche con il supporto di tanti giovani, il nostro obiettivo è avere il 70% della popolazione digitalmente abile; raggiungere tutta la popolazione con la banda larga, avere l’utilizzo del cloud al 75% ed erogare i servizi, privati e pubblici, in modo sempre più digitale”.
Successivamente, moderati da Pietro Papoff, Direttore Generale del Consorzio Elis, i Ceo di grandi corporate si sono confrontati in una round table sulle strategie per formare i giovani ad essere i protagonisti della Digital Transformation prima di premiare i progetti vincitori della manifestazione.
Presente anche l’Ad di Inwit, Giovanni Ferigo. Secondo il manager è necessario che “chi si occupa di formazione, come voi di Elis, e il mondo dell’impresa collaborino sinergicamente al fine di garantire pari opportunità e merito attraverso una serie di buone pratiche come la valorizzazione del talento e dell’innovazione”.
“Mi piace ricordare che, come Iwit – ha detto – poche settimane fa abbiamo implementato la policy di D&I e puntiamo a politiche per l’inclusione, così da poter contribuire all’inversione della tendenza italiana in materia di occupazione femminile e studio delle materie Stem tra le giovani donne”.
“Grazie quindi a questi fantastici studenti universitari Elis che hanno realizzato la dashboard per la rappresentazione dei dati provenienti dai sensori della Smart Tower Inwit e hanno descritto il progetto di costruzione della dashboard a cui hanno partecipato in prima persona”, ha concluso.