In un mondo, quello dell’IT, in cui tutto, grazie al cloud, sta diventando “as a service”, anche la protezione dei dati si fa sempre più integrata e seamless. Ma soprattutto più usabile. Emc, società americana specializzata nella gestione e nell’archiviazione delle informazioni aziendali, ha presentato oggi un pacchetto di aggiornamenti che permettono alle sue suite di ottimizzare gli ambienti di backup sfruttando al massimo la flessibilità e l’integrazione dei vari dispositivi, smartphone e tablet inclusi, che producono i dati. Gli obiettivi sono due: il primo è facilitare l’esperienza d’uso attraverso un’offerta a consumo che garantisca visibilità e controllo sulle operazioni, abilitando l’utente a dare determinate priorità ai dati che vuole proteggere, e abbattendo al contempo i costi grazie alla virtualizzazione dei processi. Il secondo è muoversi gradualmente verso la realizzazione di un’unica soluzione ampia e flessibile capace di rispondere in chiave strategica alle diverse esigenze di un mercato in continua metamorfosi.
“Emc non si limita a proporre ai partner e ai clienti dei prodotti”, ha spiegato Michele Santulin, Dpad Sales Mgr Emc Italy, “ma una vera e propria strategia. La tecnologia così come le esigenze delle imprese cambiano continuamente nel tempo e non si può pretendere che l’hardware sia sostituito con la stessa rapidità. Meglio adattare le soluzioni, o meglio ridefinirle. La strada è quella della sempre maggiore integrazione della nostra offerta, e verso la fine del 2014 ci saranno nuovi strumenti che potenzieranno ulteriormente il posizionamento di Emc in questo senso”.
Le novità riguardano principalmente Data Protection Suite, che con i software Avamar 7.1, Networker 8.2, Data Protection Advisor, MozyEnterprise e SourceOne migliora la protezione dei NAS-based data (a disposizione cioè di un network di computer), crea un supporto per integrare senza customizzazioni da parte dell’utente le infrastrutture cloud Vmware e Microsoft da una parte e Avamar e Data Domain dall’altra, e garantisce infine funzioni di sicurezza avanzate per cloud pubblici Mozy. Networker è inoltre in grado di essere utilizzata come testa di ponte tra soluzioni di recovery anche datate e applicativi di ultima generazione.
Il nuovo Data Domain Operating System di Emc trasforma la piattaforma di storage aumentandone le funzionalità sempre in ottica di protezione dei dati. Grazie all’ampliamento della memoria di archiviazione, il supporto ora è garantito per un miliardo di file.
Con Vplex e Recoverpoint, Emc potenzia gli strumenti per il disaster recovery e le configurazioni multi-sito: le due soluzioni si integrano per fornire la nuova topologia MetroPoint, che unisce la disponibilità continuativa diVplex Metro con la replicazione in remoto di RecoverPoint. In pratica nel momento in cui si genera un file, questo è automaticamente replicato in totale sincronia su un secondo sito ancor prima che venga costruita una copia di backup in una terza struttura. Per concludere, Vplex Virtual Edition è un prodotto completamente nuovo e rappresenta la prima soluzione per la virtualizzazione che offre al tempo stesso la continua disponibilità e la mobilità dei dati.