RISTRUTTURAZIONI

Emc, 2016 lacrime e sangue: taglio di costi per 850 milioni di dollari

Ancora imprecisato il numero di licenziamenti che saranno fatti nel giro di un anno. L’operazione costerà 250 milioni di dollari. Entro fine 2016 sarà finalizzata la fusione con Dell

Pubblicato il 04 Gen 2016

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Sarà un anno di lacrime e sangue quello che si apre per Emc. Il cda della società di storage, che entro il 2016 concluderà la fusione con Dell, ha approvato il 30 dicembre licenziamenti – il numero non è stato ancora precisato – come parte di un piano di riduzione dei costi per 850 milioni di dollari da ottenere entro il 2017, come segnalato in un fascicolo inviato alla Sec. L’operazione avrà un costo complessivo di 250 milioni di dollari di cui 220 in contanti, che la società sta accantonando.

La maggior parte degli 850 milioni di dollari proverranno da operazioni che non coinvolgono direttamente l’organico, ma da “riprogettazioni e digitalizzazioni del processo e semplificazione del portafoglio”. I licenziamenti avverranno soprattutto entro il primo trimestre dell’anno e saranno completati entro il 2017.

Nel mese di ottobre, Dell e la società di private equity Silver Lake hanno annunciato l’acquisizione di Emc per 67 miliardi di dollari in contanti e azioni, una delle maggiori acquisizioni dell’industria hi-tech mai realizzata. L’accordo dovrebbe essere completato entro la fine del 2016.

Emc non è l’unica a “snellirsi” mentre si avvicina la fusione con Dell: anche quest’ultima sta cedendo le attività meno importanti in questa fase, da Quest Software a SonicWall passando per Perot Systems.

Non sono poche le aziende che intraprenderanno ristrutturazioni nel 2016. Anche Toshiba ha da poco annunciato un piano di “rilancio”.

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