IL PROGETTO

Emergenza profughi, Google dona 25mila Chromebook ai rifugiati

Stanziati 5,3 milioni di dollari per le ong tedesche a supporto del “Reconnect Project” per l’integrazione e l’istruzione dei richiedenti asilo in Germania

Pubblicato il 26 Gen 2016

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Non solo donazioni per gli interventi umanitari, Google vuole aiutare i rifugiati anche ad affrontare sfide più a lungo termine come l’integrazione in un nuovo Paese e l’accesso a istruzione e informazione. Per questo il colosso californiano annuncia lo stanziamento di 5,3 milioni di dollari per organizzazioni non profit tedesche. Un investimento che si tradurrà nella donazione di 25mila Chromebook, i pc portatili di Big G diffusi soprattutto negli Usa nell’ambito di programmi scolastici.

Google supporterà quindi il “Reconnect Project” di Nethope, organizzazione che fa da rete a diverse no-profit: i primi Chromebook saranno distribuiti dal primo marzo. Nel 2015, si legge sul sito del progetto Reconnect, oltre un milione di persone ha cercato asilo in Germania, scappando da guerra e persecuzione nei Paesi di origine.

I Chromebook sono computer portatili con sistema operativo Chrome Os di Google basato sul web e con un’interfaccia semplificata che ne facilita l’accesso anche a chi si avvicina per la prima volta ai pc. “Si aggiornano automaticamente”, spiega Jacquelline Fuller, direttore di Google.org, “con le ultime funzioni, applicazioni e protezioni da virus informatici”. Le ong che ne faranno richiesta potranno preconfigurarne le impostazioni e fornire informazioni, assistenza e opportunità educative. Ad esempio potranno fornire supporto per l’apprendimento di una nuova lingua, organizzare attività per i minori, creare spazi di condivisione online per permettere ai rifugiati di connettersi con amici e familiari lontani.

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