IL PROGETTO

Energia, agritech e mobilità: via all’ecosistema green-digital di Eni in Basilicata

Basilicata Open Lab, promosso con Shell Italia E&P e i partner PoliHub e Consorzio Elis, rientra nell’ambito degli accordi previsti dal nuovo protocollo di intenti “Non Oil” con la Regione. Si punta a supportare le startup innovative e le imprese del territorio attraverso una piattaforma digitale e il lancio di una Call4Innovation per 12 aziende. E sul fronte salute siglato un accordo con Dompé: in campo il supercomputer Hpc5 per accelerare l’individuazione di nuovi farmaci e vaccini

Pubblicato il 10 Ott 2023

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Agricoltura sostenibile e agritech, diversificazione economica e sviluppo locale, bioeconomia circolare e agroenergie, idrogeno, mobilità sostenibile, rinnovabili: sono questi gli ambiti di intervento del progetto di sviluppo “Basilicata Open Lab”, promosso da Eni, con il supporto di Shell Italia E&P, attraverso Joule, la scuola di Eni per l’impresa e con i partner PoliHub e Consorzio Elis.

Il progetto è nato dall’evoluzione dei precedenti progetti di sviluppo imprenditoriale, realizzati dalla scuola di impresa in Basilicata, ed è stato presentato stamani ai giornalisti, a Potenza, dai contitolari della concessione Val d’Agri, rientra nell’ambito degli accordi previsti dal nuovo protocollo di intenti “Non Oil”, tra la compagnia petrolifera e la Regione Basilicata.

Focus su transizione energetica, economia circolare e sostenibilità

“L’obiettivo – ha spiegato il responsabile di Joule, Mattia Voltaggio – è quello di creare un valore concreto sul territorio, con la costruzione di un ecosistema in cui coesistono pubblico e privato e di creare iniziative su transizione energetica, economia circolare e sostenibilità”. Sono due i filoni di intervento: la creazione di un presidio fisico e digitale a supporto delle startup innovative e delle aziende lucane, una piattaforma digitale e il lancio di una Call4Innovation, per 12 aziende, finalizzata all’individuazione e al supporto di progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili in ambito energia, agricoltura, edilizia e mobilità.

R&S: partnership con Dompé farmaceutici

Sul fronte salute, intanto, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente esecutivo di Dompé farmaceutici, Sergio Dompé, hanno siglato una lettera d’intenti per avviare attività congiunte di ricerca e sviluppo riguardanti la salute delle persone e delle comunità nei territori in cui Eni opera e più in generale tematiche di salute globale.  A seguito del progetto europeo Exscalate4Cov, volto a individuare soluzioni in risposta all’emergenza pandemica da Covid-19, Eni e Dompé farmaceutici decidono così di avviare nuovamente attività di ricerca congiunte, mettendo a fattor comune le competenze di modellazione molecolare attraverso l’utilizzo del calcolo ad alte prestazioni.

Sulla base della lettera d’intenti, Eni garantisce ai ricercatori di Dompé l’uso dei propri laboratori, il supporto dello staff specializzato aziendale e l’impiego della potenza di calcolo del supercomputer HPC5, con l’obiettivo di accelerare l’individuazione di nuovi farmaci e vaccini in grado di rispondere sempre più velocemente ed efficacemente alle epidemie. Inoltre, è previsto un focus sullo studio della sicurezza sanitaria in relazione alle nuove filiere energetiche nonché sul monitoraggio periodico delle infezioni ad alta incidenza nei contesti in cui Eni è presente.

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