Gestire nel modo più oculato i consumi energetici e quindi i contratti con i fornitori di energia è uno degli aspetti più importanti dell’attività di alcune grandi aziende, a partire dal mondo dell’industria. Perché – in termini di qualità e della fornitura e di prezzi – proprio su questo aspetto si gioca una parte centrale delle performance aziendali mese dopo mese. Così, per semplificare il lavoro degli energy manager o delle società che si rivolgono direttamente al mercato, Yem ha deciso di partire dall’Italia. Si tratta di una piattaforma online attraverso cui le aziende, principalmente quelle che hanno consumi annui superiori a 1.000.000 kWh di power e 200.000 smc di gas, possono indire le gare per scegliere i propri fornitori d’energia, ottenendo dai pretendenti offerte personalizzate che possono poi essere approfondite con contatti diretti fino alla stipula del contratto. A spiegare in un’intervista a CorCom come funziona la piattaforma è Nicolas Henn, fondatore della startup, che conta su profonda conoscenza del mercato dell’energia in Italia.
Nicolas, come nasce l’idea di dare vita a Yem?
Se pensiamo a una grande azienda che deve scegliere la propria strategia per l’approvvigionamento energetico, abbiamo di fronte due strade: la società che conta già su un energy manager interno per gestire la fornitura, e quella che deve rivolgersi a un consulente esterno. In entrambi i casi per ottimizzare la fornitura e scegliere il partner giusto c’è bisogno di uno strumento che aiuti a mettere a confronto offerte differenti e a scegliere quella migliore per le proprie esigenze. Con Yem abbiamo pensato proprio a questo, a una piattaforma online che consenta ai grandi player del mondo aziendale, soprattutto nel campo dell’industria, di indire gare e ricevere offerte personalizzate che siano competitive sul piano della qualità e dei costi. Per l’energy manager può essere un’opportunità per entrare in contatto con fornitori che non conosce e che magari potrebbero fare al suo caso, allargando i confini della gara senza che questo richieda troppo tempo o complicazioni.
Ma non esistevano già portali di questo genere?
E’ vero che esistono dei portali, ma nessuno con le nostre caratteristiche. Ci sono ad esempio i portali che si rivolgono soprattutto alle Pmi, dove è possibile organizzare gare in real time ma dove le offerte non sono personlizzate, con i prezzi che cambiano mese per mese a seconda di listini precisi, e che sono solitamente abbastanza livellati verso l’alto. Questo anche perché si tende a coprire con il prezzo finale il rischio di una fornitura a un cliente che non si conosce e con cui si stipula un contratto senza essersi mai effettivamente confrontati. Le gare personalizzate vengono invece organizzate per le forniture di volumi di energia particolarmente grandi.
Cosa cambia in questo caso?
Ci troveremo di fronte a due tipi di piattaforma: le aste online che non permettono di personalizzare le offerte hanno una grande quantità di fornitori, ma non consentono contatti diretti con i clienti, e fanno in tutto e per tutto da intermediari, compresa la bollettazione: in questo caso cliente e fornitore non si parlano mai, né prima e né dopo la firma del contratto. E poi ci sono altre piattaforme che consentono un più alto grado di personalizzazione delle offerte, ma solo su volumi di fornitura particolarmente alti, e a prezzi superiori rispetto a quelli che si riuscirebbero a ottenere con Yem. Rispetto a questi due approcci noi proponiamo una via di mezzo: un servizio accurato per chi ha esigenze precise, con fornitori attentamente selezionati in base a criteri di qualità, con solidità finanziaria, che non comportino rischi per i clienti. Una volta indetta la gara, consentiamo i contatti diretti tra l’utente e l’aspirante fornitore, con la massima attenzione al prezzo ma con la consapevolezza che non si rivolve tutto con i costi bassi, perché l’affidabilità e la qualità del servizio contano altrettanto.
Siete organizzati anche per le offerte a prezzo variabile?
E’ l’innovazione su cui stiamo puntando, e che ci rende per i nostri clienti un servizio “luxury”: grazie alla tecnologia e all’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale siamo infatti in grado di mettere a disposizione uno strumento che consigli loro qual è il momento di bloccare il prezzo dell’energia all’interno dei contratti a prezzo variabile, in modo da aiutarli a trarre i massimi vantaggi da questa formula, seguendo il mercato e riuscendo ad analizzarne l’andamento in tempo reale per cogliere le migliori opportunità. Il servizio si chiama Yem Optimization, ed è realizzato in collaborazione con Ref-e, che si occupa di elaborare previsioni di mercato con margini di errore molto bassi, basate su algoritmi e modelli matematici. A quella ristretta platea di aziende che scelgono il prezzo variabile siamo in grado di dare consigli non vincolanti, avvisandoli con semplici alert, per individuare il momento volta per volta più adatto per il fixing.
Quanto è importante la user experience per una piattaforma come Yem?
E’ un elemento centrale, perché il primo obiettivo deve essere quello di far perdere meno tempo possibile in procedure burocratiche agli imprenditori: per questo la piattaforma è estremamente “didattica”, immaginata e sviluppata per privilegiare la semplicità d’uso. Dai risultati della fase di lancio, con i servizi che per questo primo periodo saranno gratuiti in Italia, stiamo ottenendo dei feedback estremamente positivi: abbiamo già lanciato 5 gare, e stiamo allargando la platea dei fornitori che fanno parte della piattaforma. Da loro e dagli utenti della piattaforma B2B stiamo ricevendo riscontri entusiasti, e questi ci stimola a proseguire sulla strada che abbiamo tracciato. Usiamo la tecnologia per digitalizzare le procedure e semplificarle, ma all’ufficio acquisti o all’energy manager si lascia la possibilità di avere un contatto diretto con il fornitore: uniamo la componente smart del digitale con l’importanza del contatto umano, aspetto che rassicura molto sia gli energy manager sia gli imprenditori.