L'INTERVISTA

Energia, Nicolas Henn (Yem): “Offerte rapide e personalizzate grazie al digitale”

Il founder della startup: “Grazie alla nostra piattaforma le grandi aziende possono indire le gare online e ottenere proposte tailor made. Semplificando le procedure, abbattendo i tempi e ottimizzando costi e qualità delle forniture”

Pubblicato il 10 Giu 2020

images-nicolas-carre-allonge

Gestire nel modo più oculato i consumi energetici e quindi i contratti con i fornitori di energia è uno degli aspetti più importanti dell’attività di alcune grandi aziende, a partire dal mondo dell’industria. Perché – in termini di qualità e della fornitura e di prezzi – proprio su questo aspetto si gioca una parte centrale delle performance aziendali mese dopo mese. Così, per semplificare il lavoro degli energy manager o delle società che si rivolgono direttamente al mercato, Yem ha deciso di partire dall’Italia. Si tratta di una piattaforma online attraverso cui le aziende, principalmente quelle che hanno consumi annui superiori a 1.000.000 kWh di power e 200.000 smc di gas, possono indire le gare per scegliere i propri fornitori d’energia, ottenendo dai pretendenti offerte personalizzate che possono poi essere approfondite con contatti diretti fino alla stipula del contratto. A spiegare in un’intervista a CorCom come funziona la piattaforma è Nicolas Henn, fondatore della startup, che conta su profonda conoscenza del mercato dell’energia in Italia. 

Nicolas, come nasce l’idea di dare vita a Yem? 

Se pensiamo a una grande azienda che deve scegliere la propria strategia per l’approvvigionamento energetico, abbiamo di fronte due strade: la società che conta già su un energy manager interno per gestire la fornitura, e quella che deve rivolgersi a un consulente esterno. In entrambi i casi per ottimizzare la fornitura e scegliere il partner giusto c’è bisogno di uno strumento che aiuti a mettere a confronto offerte differenti e a scegliere quella migliore per le proprie esigenze. Con Yem abbiamo pensato proprio a questo, a una piattaforma online che consenta ai grandi player del mondo aziendale, soprattutto nel campo dell’industria, di indire gare e ricevere offerte personalizzate che siano competitive sul piano della qualità e dei costi. Per l’energy manager può essere un’opportunità per entrare in contatto con fornitori che non conosce e che magari potrebbero fare al suo caso, allargando i confini della gara senza che questo richieda troppo tempo o complicazioni.

Ma non esistevano già portali di questo genere?

E’ vero che esistono dei portali, ma nessuno con le nostre caratteristiche. Ci sono ad esempio i portali che si rivolgono soprattutto alle Pmi, dove è possibile organizzare gare in real time ma dove le offerte non sono personlizzate, con i prezzi che cambiano mese per mese a seconda di listini precisi, e che sono solitamente abbastanza livellati verso l’alto. Questo anche perché si tende a coprire con il prezzo finale il rischio di una fornitura a un cliente che non si conosce e con cui si stipula un contratto senza essersi mai effettivamente confrontati. Le gare personalizzate vengono invece organizzate per le forniture di volumi di energia particolarmente grandi.

Cosa cambia in questo caso?

Ci troveremo di fronte a due tipi di piattaforma: le aste online che non permettono di personalizzare le offerte hanno una grande quantità di fornitori, ma non consentono contatti diretti con i clienti, e fanno in tutto e per tutto da intermediari, compresa la bollettazione: in questo caso cliente e fornitore non si parlano mai, né prima e né dopo la firma del contratto. E poi ci sono altre piattaforme che consentono un più alto grado di personalizzazione delle offerte, ma solo su volumi di fornitura particolarmente alti, e a prezzi superiori rispetto a quelli che si riuscirebbero a ottenere con Yem. Rispetto a questi due approcci noi proponiamo una via di mezzo: un servizio accurato per chi ha esigenze precise, con fornitori attentamente selezionati in base a criteri di qualità, con solidità finanziaria, che non comportino rischi per i clienti. Una volta indetta la gara, consentiamo i contatti diretti tra l’utente e l’aspirante fornitore, con la massima attenzione al prezzo ma con la consapevolezza che non si rivolve tutto con i costi bassi, perché l’affidabilità e la qualità del servizio contano altrettanto. 

Siete organizzati anche per le offerte a prezzo variabile?

E’ l’innovazione su cui stiamo puntando, e che ci rende per i nostri clienti un servizio “luxury”: grazie alla tecnologia e all’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale siamo infatti in grado di mettere a disposizione uno strumento che consigli loro qual è il momento di bloccare il prezzo dell’energia all’interno dei contratti a prezzo variabile, in modo da aiutarli a trarre i massimi vantaggi da questa formula, seguendo il mercato e riuscendo ad analizzarne l’andamento in tempo reale per cogliere le migliori opportunità. Il servizio si chiama Yem Optimization, ed è realizzato in collaborazione con Ref-e, che si occupa di elaborare previsioni di mercato con margini di errore molto bassi, basate su algoritmi e modelli matematici. A quella ristretta platea di aziende che scelgono il prezzo variabile siamo in grado di dare consigli non vincolanti, avvisandoli con semplici alert, per individuare il momento volta per volta più adatto per il fixing.  

Quanto è importante la user experience per una piattaforma come Yem?

E’ un elemento centrale, perché il primo obiettivo deve essere quello di far perdere meno tempo possibile in procedure burocratiche agli imprenditori: per questo la piattaforma è estremamente “didattica”, immaginata e sviluppata per privilegiare la semplicità d’uso. Dai risultati della fase di lancio, con i servizi che per questo primo periodo saranno gratuiti in Italia, stiamo ottenendo dei feedback estremamente positivi: abbiamo già lanciato 5 gare, e stiamo allargando la platea dei fornitori che fanno parte della piattaforma. Da loro e dagli utenti della piattaforma B2B stiamo ricevendo riscontri entusiasti, e questi ci stimola a proseguire sulla strada che abbiamo tracciato. Usiamo la tecnologia per digitalizzare le procedure e semplificarle, ma all’ufficio acquisti o all’energy manager si lascia la possibilità di avere un contatto diretto con il fornitore: uniamo la componente smart del digitale con l’importanza del contatto umano, aspetto che rassicura molto sia gli energy manager sia gli imprenditori. 

New call-to-action

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Who's Who


Aziende


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati