Accordo tra il ministero del Lavoro ed Engineering per l’assunzione di 100 ragazzi tramite Garanzia Giovani. L’hanno firmato oggi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, durante la convention annuale della compagnia IT, il ministro Giuliano Poletti e il management della società. “Sono particolarmente felice perché possiamo raccontare un risultato, di oltre mille assunzioni fatte da Engineering nel 2015 usando il Jobs act e la decontribuzione, e l’impegno ad offrire un percorso formativo e poi un’opportunità di lavoro a 100 giovani”, ha commentato Poletti, annunciando anche “accordi con altri gruppi” in arrivo nelle prossime settimane.
L’intesa sottoscritta oggi si prefigge l’obiettivo di promuovere la crescita delle competenza dei giovani nel digitale e nell’informatica e di favorire l’occupazione nel settore. Le 100 giovani leve, che saranno scelte dal dicastero del Lavoro fra circa 400 giovani iscritti al programma Garanzia
Giovani che non hanno ancora usufruito di una misura di politica attiva, seguiranno un percorso di tirocinio formativo extracurricolare della durata di sei mesi, anche in ‘mobilita’ geografica’, finalizzato all’assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante.
I ragazzi e le ragazze verranno scelti sulla base di alcuni requisiti specifici: dovranno essere laureati o diplomati in discipline tecnico-scientifiche, avere capacità di analisi e progettazione, interesse per il settore dell’Information Technology e una buona conoscenza della lingua inglese. Inoltre, la conoscenza di uno o più linguaggi di sviluppo costituirà titolo preferenziale. La selezione finale avverrà presso le principali sedi della società (Roma, Milano, Firenze, Bologna, Napoli, Torino, Padova, Venezia).
“Dimostriamo che Garanzia giovani non è uno strumento statico e burocratico – ha sottolineato Poletti – ma uno strumento che tende a migliorare e promuovere le opportunità per i giovani“. Poletti ha ringraziato i vertici della società e si è detto orgoglioso di poter collaborare con le imprese di livello: “L’Italia – ha concluso – deve smettere di avere paura e deve avere fiducia nei propri mezzi“.