Engineering non sente la crisi. Nonostante il rallentamento dell’economia internazionale edell’economia italiana in particolare negli ultimi due trimestri, il Gruppo ha comunque registrato una importante crescita sul fronte dei ricavi e della redditività.
“Abbiamo raggiunto risultati di rilievo grazie alla capacità di coniugare la consolidata conoscenza dei processi di business con le opportunità fornite dalle più recenti evoluzioni della tecnologia – commenta Paolo Pandozy, ceo di Engineering – L’esperienza maturata su temi come Cybersecurity, IoT, Cloud, Big Data, Blockchain, Intelligenza Artificiale, ci ha permesso di portare sul mercato soluzioni e applicazioni spesso cruciali per sostenere l’evoluzione digitale di business e servizi dei nostri clienti. L’Italia è per noi centrale, ma l’estero vede crescere il suo peso, con performance particolarmente interessanti in Sud America, Germania e Stati Uniti”.
Nel 2018 il valore della produzione si è attestato a 1.180 milioni di euro, in crescita di circa il 15%. L’ebitda adjusted è pari a 147,2 milioni di euro, in crescita di circa il 20%, mentre l’ebit è pari a 78 milioni di euro, con un incremento del 20,5% e una redditività percentuale del 6,8%. Infine, l’utile netto si attesta a 57,7 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto al 2017. Di particolare rilievo l’evoluzione della Posizione Finanziaria che passa da -138 a -69 milioni di euro.
Ecco i dati nel dettaglio
Finanza
È il mercato che ha visto nel corso dell’esercizio la più forte crescita sia per i volumi di business che per redditività, registrando rispettivamente un +51,5% in termini di valore della produzione e un +52,6% di Ebitda. I dati riflettono gli effetti dell’importante operazione di fusione per incorporazione di Infogroup e “la capacità – spiega l’azienda – di dare efficace esecuzione alla strategia di sviluppo di soluzioni basate sulle più avanzate tecnologie in risposta alla crescente domanda dell’industria bancaria di strumenti in grado di supportala in un’arena competitiva sempre più complessa e allargata”.
Pubblica amministrazione
Nel mercato PA la crescita del valore della produzione è stata dell’1,6% e l’incremento dell’ebitda del 9%. Particolarmente positivi i risultati sul fronte della PA locale con l’acquisizione di numerosi nuovi contratti a livello di Regioni e l’importante lavoro svolto dalla controllata Municipia sui comuni. Risultati che oltre a sostenere la performance del segmento in esame, hanno gettato le basi per la crescita nell’esercizio in corso. In questa area, a febbraio 2019, è stata conclusa l’acquisizione della società Kiunsys, specializzata in soluzioni di gestione della smart mobility urbana già utilizzate in circa 40 città italiane e importanti città tedesche. Un insieme di servizi che Municipia mette in campo con l’offerta Augmented City per guidare la trasformazione delle aree urbane a beneficio di cittadini e amministrazioni.
Industria e Servizi
Questo mercato ha registrato una crescita in termini di valore della produzione di circa l’8% e un incremento dell’ebitda del 5,2%. Un contributo particolare ai risultati viene dal segmento automotive, dove “il Gruppo ha raggiunto un presidio stabile ed efficace specie nell’area manufacturing, mentre sono state gettate solide basi per una progettualità internazionale nel segmento infrastrutture”, puntualizza la nota.
Telco & Utilities
Nel mercato altamente competitivo delle Telco, Engineering ha registrato una crescita del valore della produzione del 15,3%. A spingere i conti le soluzioni proprietarie Net@suite e Geocall (OverIT) – basate sulla piattaforma di Cloud Ibrido del Gruppo. Grazie al completamento dell’investimento sul prodotto Net@2A sono stati avviati progetti nel settore idrico; parallelamente sono stati realizzati grandi progetti su architetture Cloud e Big Data a supporto e affiancamento dei clienti nella trasformazione digitale.
L’operazione Cybertech
Attraverso la propria controllata Engineering D.HUB. il Gruppo ha perfezionato il closing dell’operazione di acquisto del 51% di OmnitechIT, operatore su scala nazionale specializzato nella Cybersecurity e tra i principali player europei, toccando nel 2018 un volume di affari di 28 milioni di euro e un team di 300 persone con competenze specifiche di altissimo livello. L’accordo prevede il contestuale rebranding della società acquisita in Cybertech.
“Abbiamo sempre investito in acquisizioni e continueremo a farlo. Quello della Cybersecurity è un mercato emblematico, estremamente parcellizzato, dove Cybertech è di gran lunga il più importante operatore italiano – spiega Pandozy – Aggregare queste competenze alle nostre significa creare le condizioni per farle crescere contestualmente alla crescita esponenziale prevista per il mercato della sicurezza informatica, mettendo a fattor comune la nostra presenza internazionale e gli importanti investimenti in Ricerca&Sviluppo che ogni anno sosteniamo”.