Vede la luce il primo bilancio di sostenibilità di Engineering, prima realtà italiana nel settore dell’IT. “Il Gruppo – si legge in una nota della società – ha voluto così iniziare un percorso di trasparenza sui temi della sostenibilità nei confronti di tutti gli stakeholder attraverso un processo di rendicontazione pubblico e aperto. Alla base di questa decisione – spiegano da Engineering – sta la convinzione che i migliori risultati di sviluppo economico dell’impresa non possano raggiungersi senza una stretta osservanza ai temi della sostenibilità, dalle politiche per i propri dipendenti al contributo per il miglioramento della vita collettiva dei cittadini, alla misurazione del proprio impatto ambientale sino all’indicazione dei target di miglioramento che autonomamente, di anno in anno, l’impresa si prefigge di raggiungere, proprio per controllare e misurare tali impatti”.
Il bilancio di sostenibilità del gruppo Engineering è stato redatto secondo i principi contabili del Global Reporting Initiative (GRI), standard GRI-G3.1.
“La mission di Engineering – ha commentato Paolo Pandozy (nella foto) amministratore delegato del Gruppo – è la creazione di soluzioni che sappiano migliorare il funzionamento delle aziende e la vita dei cittadini. La nostra attività di impresa, da sempre ispirata a temi etici ancor prima che economici, lascia quindi una forte impronta su molti aspetti della vita delle nostre comunità. A partire dalla grande comunità delle migliaia di famiglie dei professionisti che a vario titolo prestano la loro opera lavorando in Engineering e verso i quali Engineering è impegnata ad assicurare le migliori condizioni di vita e crescita professionale, fino alla comunità dei cittadini/utenti che, grazie alle nostre soluzioni e all’adozione delle più moderne tecnologie, ottengono servizi più efficaci ed in definitiva un rapporto più facile ed economico con il mondo delle aziende, dei servizi e delle istituzioni con le quali sono in relazione. Con questa prima rendicontazione delle nostre politiche e azioni viste con l’ottica del loro impatto sociale e di sostenibilità, abbiamo voluto iniziare un percorso di ulteriore trasparenza e apertura verso tutti i nostri stakeholder. È un risultato del quale siamo orgogliosi, ma che consideriamo un impegno a progredire in questo percorso di coerenza e attenzione verso i temi della responsabilità sociale d’impresa”.
Il documento presenta dati, progetti e servizi forniti nel 2013 alle comunità e organizzazioni con e per le quali Engineering ha operato, oltre ai principali impatti economici e sociali derivanti dalle proprie attività, con particolare focus sull’Italia. Nel bilancio sono evidenziati le linee dell’identità del Gruppo, il codice etico, le relazioni con gli stakeholder e tutti gli asset di business dell’azienda, che nei diversi mercati in cui opera (tra pubblico e privato) e, attraverso le differenti soluzioni e aree applicative (ricerca, innovazione, servizi per i cittadini, semplificazione, efficienza energetica) converge le proprie strategie e azioni verso l’obiettivo portante della modernizzazione del paese.
Il bilancio di sostenibilità riporta inoltre tutti i dati economici con particolare attenzione al valore distribuito ai diversi stakeholder del Gruppo: un valore della produzione pari a 822,8 milioni di euro, un valore economico diretto generato di 825,6 milioni di euro, un valore economico diretto distribuito di 766 milioni di euro.
“Corredano il documento – spiegano da Engineering – le immagini di Cambiamo Clima! Gli Eroi della Terra, una serie di storie fotografiche realizzate da importanti fotografi che hanno voluto rappresentare alcuni eroi che difendono il nostro territorio in modi diversi e affascinanti. Le storie di questi eroi sono state esposte al Maxxi di Roma e successivamente donate al centro sociale Elsa Morante. Il prossimo bilancio di sostenibilità 2014 di Engineering presenterà una struttura diversa, allargherà il numero degli indicatori di sostenibilità e indicherà i target di miglioramento annuale
da raggiungere per poter certificare la costante diminuzione dell’impatto sociale e ambientale del lavoro delle oltre 10.000 persone che ogni giorno a vario titolo lavorano per il Gruppo”.