Engineering spinge sui motori di ricerca multimediali semantici La
società ha lanciato CubRik, il nuovo progetto di ricerca europeo
quale aderiscono 15 partners, tra centri di ricerca, università e
imprese di Italia, Olanda, Regno Unito, Lussemburgo, Germania,
Grecia, Finlandia e Spagna.
Obiettvo dell'iniziativa è la realizzazione di una nuova
architettura adatta a gestire una mole di informazioni multimediali
e processi di interazione scalabili e aperti all’interazione
tipica dell’intelligenza umana e dei team collaborativi che
popolano la rete, in linea con l’approccio del crowdsourcing. Per
centrare l’obiettivo il progetto mira a superare i limiti
algoritmici e di sistema degli attuali i motori di ricerca
multimediali, che, seppure in modo molto sofisticato, emulano il
ragionamento dell’uomo, ma non sono in grado di coglierne le
sfumature.
Engineering coordina l’iniziativa co-finanziata nell'ambito
del 7° Programma Quadro, con un budget complessivo di 10 milioni
di euro per i prossimi 3 anni. Il Consorzio CubRik vede una forte
presenza italiana: partecipano al progetto l’Università di
Trento, il Politecnico di Milano e il suo spinoff WebRatio, Nexture
Consulting e Innovation Engineering.
Il nome del progetto richiama una figura di rottura simbolo di
innovazione nella storia del cinema, Stanley Kubrick, proprio per
sottolineare che il nuovo motore di ricerca multimediale dovrà
individuare le informazioni e i contenuti con un approccio da
sistema aperto, antagonista rispetto ai sistemi chiusi dei motori
di ricerca oggi esistenti.
“Questa è una grande occasione per fare avanzare la ricerca in
un settore ormai chiave per l’economia e il contesto sociale in
cui vivono i cittadini europei, per dare all’Europa un volano per
l’innovazione e la ricerca – spiega afferma Francesco S. Nucci,
direttore del consorzio Cubrik- Dedicheremo molta attenzione al
coinvolgimento delle Pmi e degli utenti, adottando, per la prima
volta nel contesto dei motori di ricerca, un paradigma di lavoro
basato sull’open innovation”.
Nonostante la complessa modellizzazione dell’informazione,
infatti, le applicazioni che si basano sugli attuali motori di
ricerca multimediali non arrivano infatti a risultati apprezzabili,
le applicazioni di nuova generazione saranno invece in grado di
ridurre il gap semantico tra un’interpretazione multimediale e
quella tipica di un ragionamento umano; e di vagliare e pesare le
opinioni delle reti sociali collegate all’individuo.
Il rilascio della prima versione della piattaforma è previsto per
la fine del 2012 e sarà seguito da altri rilasci arricchiti di
funzionalità con cadenza semestrale fino al 2014.