IL CASO

Enterprise cloud data management, Informatica: “Non siamo in vendita”



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Il colosso americano smentisce i rumors di stampa relativamente alle trattative andate in fumo con Salesforce per un’operazione da circa 10 miliardi di dollari. Il ceo Walia: “I fondamentali della nostra azienda continuano ad essere molto solidi”. Confermato l’outlook per il 2024

Pubblicato il 23 apr 2024



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L’azienda specializzata in Enterprise cloud data management Informatica non è attualmente in trattativa per essere acquisita. È la stessa società a dichiararlo, dopo che alcune indiscrezioni avevano suggerito che Salesforce fosse interessata a un takeover da circa 10 miliardi di dollari. L’acquisizione ventilata sarebbe stata la più grande per Salesforce dopo quella del 2021 per l’acquisto di Slack.

L’identikit di Informatica e i dubbi degli azionisti

Fondata nel 1993, Informatica offre servizi di gestione dei dati su abbonamento nel cloud e aiuta ad automatizzare le attività di oltre 5mila clienti attivi. Secondo quanto reso pubblico dall’azienda, tra i clienti di Informatica figurano Unilever e Deloitte.

“I nostri fondamentali di business continuano a essere molto forti e non vediamo l’ora di discutere i risultati finanziari del primo trimestre e le prospettive il 1° maggio”, ha dichiarato in un comunicato l’amministratore delegato di Informatica Amit Walia.

Secondo le ricostruzioni di stampa, le trattative si sarebbero interrotte dopo che le due parti non erano riuscite a trovare un accordo sui termini di acquisizione. Per il Wall Street Journal, che citava persone informate dei fatti, Salesforce aveva discusso un’offerta intorno ai 30 dollari per azione.

Di mezzo pare ci sia stato il niet dei due maggiori azionisti di Informatica, il Canada’s Pension Plan e la società di private equity Permira, che controllano più del 75% delle azioni in circolazione e che avrebbero dovuto approvare qualsiasi accordo. Anche gli investitori di Salesforce, però, hanno reagito negativamente all’idea, facendo scendere le azioni di oltre il 7% quando si è diffusa la notizia del potenziale acquisto.

La strategia di acquisizioni di Salesforce

D’altra parte, è noto il vorace appetito di Marc Benioff, ceo di Salesforce, per le fusioni e le acquisizioni. Nel corso della sua storia, Salesforce ha inglobati soprattutto potenziali rivali di dimensioni minori. Nel 2019 ha acquistato la piattaforma di analisi dei dati Tableau Software in un accordo interamente in azioni valutato a 15,7 miliardi di dollari. Un anno dopo è stata la volta di Slack Technologies per quasi 28 miliardi di dollari, la sua più grande acquisizione.

Proprio per contenere una strategia di acquisizioni ritenuta spregiudicata, Elliott Management, Inclusive Capital, Starboard Value e ValueAct, tra gli azionisti di riferimento del gruppo, si sono battuti per ottenere cambiamenti in tal senso. In risposta, Salesforce ha smantellato il suo comitato del consiglio di amministrazione per le fusioni e acquisizioni e si è concentrata sul riassorbimento dei talenti fuoriusciti. Benioff ha anche assunto Mason Morfit di ValueAct nel consiglio di amministrazione.

Gli analisti americani però accennano a nuovi colloqui, che suggeriscono che l’avversione di Salesforce per le fusioni e acquisizioni potrebbe attenuarsi. Almeno questo è il parere di Don Bilson, di Gordon Haskett. “Dall’inizio dell’anno scorso, Benioff ha seguito una dieta che non prevedeva significative operazioni di fusione e acquisizione, e questo episodio ci dice che è pronto a fare uno spuntino”, ha rimarcato Bilson.

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