Si chiuderà positivamente l’anno per il mercato mondiale
dell’enterprise software che, secondo le ultime proiezioni
Gartner, genererà nel 2010 un fatturato di oltre 232 miliardi di
dollari, in crescita del 4,5% rispetto al 2009 (222,4 miliardi). La
società di analisi prevede che il trend positivo si manterrà fino
a tutto il 2011 e oltre: entro la fine del 2014, il mercato
toccherà un valore di 297 miliardi, con un tasso di crescita
annuale composito del 6% per il periodo 2009-2014.
"Dopo una contrazione del 2,6% nel 2009, il mercato mondiale
del software enterprise si sta riprendendo e all’orizzonte si
profilano incoraggianti segnali che indicano che la crescita
continuerà”, afferma Joanne Correia, managing vice president di
Gartner. “Sistemi obsoleti, accanto a una maggiore domanda di
sicurezza e alla necessità di allineare il software con le
esigenze di business, sono i fattori chiave che guideranno le
decisioni e la spesa degli utenti finali”.
I tassi di crescita varieranno però da regione a regione.
L’Europa occidentale conoscerà uno sviluppo più lento, con un
tasso annuale composito di crescita dal 2009 al 2014 del 2,7%,
mentre l’Asia/Pacifico correrà a ritmi dell’11,5%. Le aree
emergenti, come l’Asia/Pacifico, ma anche l’America Latina,
sono state meno colpite dalla recente recessione economica di Stati
Uniti e Europa e dovrebbero investire pesantemente in enterprise
software nei prossimi anni, impegnate nel processo di messa a punto
delle infrastrutture It dei propri Paesi.
L’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), invece, vedrà
addirittura un calo nella spesa in enterprise software nel 2010,
quando le revenues ammonteranno a 64,5 miliardi, in diminuzione del
3,4% rispetto al 2009 (66,8 miliardi di dollari). La ripresa alla
fine ci sarà, perché nel 2014 il mercato varrà 76,2 miliardi, ma
i dati sono meno incoraggianti rispetto ad altre regioni del mondo.
Ed è proprio l’Europa occidentale a fare da zavorra:
l'Europa dell’est cresce a ritmi molto più interessanti,
anche se è un mercato molto volatile, nota Gartner, ovvero genera
grandi profitti negli anni di boom, ma causa forti perdite in
quelli di recessione.
"In Europa occidentale si contrappongono mercati in ripresa,
innanzitutto la Germania ma anche Francia, Uk e Paesi del nord, e
mercati con performance deboli, come Irlanda, Spagna, Portogallo e
Grecia”, afferma Fabrizio Biscotti, research director di Gartner
Europe. "Il gap tra mercati che guidano la spesa e mercati che
non riescono a uscire dalla recessione potrebbe persino rafforzarsi
nel 2011”.
Farà meglio dell’Europa il Nord America: qui la spesa in
enterprise software raggiungerà 110,8 miliardi di dollari nel
2010, con un incremento dell’8,5% rispetto al giro d’affari del
2009 (102,1 miliardi). La crescita sarà sostenuta fino a tutto il
2014, quando il giro d'affari in Nord America supererà 143,6
miliardi. Nella prima metà dell’anno la domanda è stata guidata
soprattutto dagli ordini rinviati nel 2009; "la seconda metà
del 2010 dovrebbe essere meno brillante, ma alcuni segmenti
cresceranno a due cifre, come la virtualizzazione, i sistemi
operativi e la sicurezza", nota Colleen Graham, research
director di Gartner.
Quanto all’Asia/Pacifico (Giappone escluso), che crescerà
quest’anno del 13%, per un giro d’affari di 22 miliardi di
dollari, il traino è rappresentato da Cina e India, spiega Yanna
Dharmasthira, research director di Gartner. "E il trend
dovrebbe proseguire, grazie al rapido sviluppo dell’economia
cinese, al potenziale di mercato, alla penetrazione ancora
relativamente bassa del software e alla frammentazione locale.
L’India poi sta lavorando per integrarsi con le economie globali
e ciò genera occasioni di crescita per l’industria del software
a tutti i livelli”.