Toccherà quota 41 miliardi nel 2022 il mercato Entertainment & Media italiano. Una crescita del 4,5% rispetto rispetto ai 32,8 miliardi del 2017. Trainano TV e Internet che incidono per il 69,5% sul totale: da ora al 2022 cresceranno di 6,8 miliardi (rispetto a una crescita complessiva del mercato pari a 8 miliardi).
La fotografia scattata da Pwc conferma dunque che si tratta di un mercato già fuori dalla crisi degli anni passati: si prevede che la ripresa porrà l’Italia al secondo posto dietro la sola Grecia in termini di velocità di crescita.
Il segmento Internet continua ad essere la forza trainante dell’intera Industry E&M, rappresentando nel 2017 il 39,4% del mercato. Grande input deriva dalla telefonia mobile, in rapida evoluzione grazie al crescente utilizzo di dati in mobilità da parte dei consumatori.
Nonostante l’effetto traino di Internet la disruption digitale fa paura. Sebbene allineati alla visione globale del mercato, i Ceo italiani del settore reagiranno alle sfide spostando il focus su alleanze strategiche e joint venture invece che ad iniziative di riduzione dei costi, mostrandosi così favorevoli ad una nuova ondata di convergenza. Gli sviluppi legati all’avanzamento della tecnologia, la disponibilità di competenze chiave, le minacce cyber e la velocità del cambiamento tecnologico i temi che più preoccupano i Ceo.
L’edizione 2018 del report Pwc raccoglie le previsioni al 2022 dei principali segmenti: libri, business-to-business, cinema, data consumption, accesso ad Internet, pubblicità online, video online, periodici, musica, radio e podcasts, quotidiani, pubblicità out-of-home, TV tradizionale e home video, pubblicità televisiva, videogames e e-sports e realtà virtuale.
“In questo clima di generale ottimismo, il mercato E&M si trova ad affrontare grandi cambiamenti dice Andrea Samaja, PwC Italian Tmt Leader –. Il modello di business tradizionale tipico degli operatori TV, nel quale il vantaggio competitivo era determinato principalmente dall’offerta di contenuti, sta andando sgretolandosi, lasciando il posto a nuove piattaforme digitali che mirano ad offrire una customer experience migliore ed innovativa, facendo leva sulla tecnologia o più precisamente sul mondo dei dati da affiancare ai contenuti core”.
“I consumatori esigenti alimentano la fortissima competitività tra gli operatori – dice Maria Teresa Capobianco, PwC Italian Consulting Tmt Leader -. Le aziende devono fronteggiare investimenti che hanno impatto sui loro margini, già in sofferenza negli ultimi anni. Partnership e modelli operativi flessibili e scalabili, oltre che prodotti appetibili, sono fondamentali per garantire la crescita”.
In grande trasformazione tutto il comparto video. Guidato principalmente dal video on demand basato su modello abbonamento (Netflix) il mercato italiano del video su Internet aumenterà al 15.9% al 2022, quando i ricavi raggiungeranno i 731 milioni di euro. I ricavi in Italia aumenteranno di anno in anno e il paese manterrà la sua posizione di quinto più grande mercato di video su Internet fino al 2022. La crescente popolarità dei servizi Over the top contribuirà al continuo declino della vendita e del noleggio di prodotti per home video fisici, un mercato che verrà superato dal settore Internet Video nel 2018.
Di contro il mercato televisivo tradizionale italiano vedrà una crescita piatta nel 2018: nonostante questo nel 2022 i ricavi totali raggiungeranno i 5,4 miliardi di euro. Si prevede che le sottoscrizioni cresceranno a un tasso del 2,0% fino al 2022, nonostante le famiglie di TV satellitari abbiano registrato una crescita piatta.
Gli operatori tradizionali si stanno concentrando sull’aumento dei prodotti premium come Ultra HD, set-top box avanzati e servizi on-demand per i clienti core al fine di incrementare la crescita dei ricavi