Sono sette gli ex disoccupati over 45 che Eolo, operatore di Tlc specializzato nella banda ultralarga per il mercato residenziale e delle imprese, ha già inserito nel proprio organico della sede di Busto Arsizio. Il progetto di assunzioni “Eolo45”, partito da poco più di un mese, a un mese dal lancio ha visto arrivare quasi 3.700 candidature: la richiesta era mirata ai disoccupati con età superiore ai 45 anni, “categoria – si legge in una nota dell’operatore – che incontra particolari difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro”.
“La carta vincente degli over 45 è l’esperienza – commenta Luca Spada, ceo di Eolo – Siamo un’azienda giovane e in continua crescita. Lavoriamo ogni giorno per migliorarci nella nostra relazione con le persone che ci scelgono, siano essi colleghi o clienti. Poniamo sempre più attenzione alle persone, e vogliamo dare un forte segnale di speranza ai tanti disoccupati vittime della recente crisi. Ho creduto personalmente molto in questo progetto e spero sia di esempio per altre aziende sul territorio”.
Il progetto Eolo45 – spiega l’operatore – è partito nella prima settimana di aprile e a, pochi giorni dalla presentazione, sono arrivate all’azienda 3.682 candidature: una risposta così numerosa che Eolo ha organizzato un team risorse umane interamente dedicato al progetto.
I colloqui sono cominciati alla fine di aprile, subito dopo una fase di screening di tutti i curricula ricevuti: tutte le candidature sono state vagliate e a ogni candidato è stata data una risposta, ad alcuni via email e ad altri attraverso un contatto diretto telefonico.
Alla fine del percorso, che ora si è chiuso, Eolo ha scelto sette persone, che si occuperanno di assistenza alla clientela nella sede di Busto Arsizio. L’idea di Eolo45 è nata con due obiettivi – conclude il comunicato – sviluppare un processo di miglioramento continuo del servizio al cliente e rispondere alla crescente esigenza del territorio di ricollocare nel mondo del lavoro persone in cerca di nuove opportunità.
“Eolo da sempre è convinta che l’esperienza sia un valore aggiunto per l’azienda –conclude Spada – Le risorse inserite possono offrire competenze acquisite sul campo e mettere a disposizione la propria maturità professionale”.