Il presidente di Google Eric Schmidt ha in programma la vendita di 3,2 milioni di azioni del motore di ricerca entro il 2013, per un controvalore di circa 2,5 miliardi di dollari. E’ quanto emerge da una comunicazione depositata alla Sec, secondo cui l’operazione rientra in un più ampio piano di diversificazione e recupero di liquidità degli asset personali di Schmidt. Google ha precisato che il 57enne Schmidt, ceo di Mountain View per dieci anni prima di passare il testimone al co-fondatore Larry Page nell’aprile 2011, “resta impegnato” nei confronti dell’azienda. Un portavoce di Google ha detto che quella di Schmidt è un’operazione di routine.
Restano però le voci su un possibile divorzio da Google, anche se Schmidt mantiene una quota dell’1,3% in Google con il 5% dei diritti di voto. I co-fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, sono gli unici due manager di Google con pacchetti azionari superiori, il primo con l’8,7% e il secondo con l’8,5%.
Le azioni di Schmidt, che possono essere vendute nell’arco di un anno dopo la richiesta ufficiale avanzata alla Sec, rappresenta il 42% della quota del 7,6% in azioni A e B detenuta da Schmidt in Google alla fine del 2012.