Finisce la guerra dei brevetti tra Ericsson ed Apple. Le due aziende hanno trovato un accordo, i cui dettagli non sono ancora pubblici, che “include una licenza trasversale che copre i brevetti sugli standard essenziali delle due società (tra cui Gsm, Umts ed Lte standard) – spiega Ericsson – e fornisce alcuni altri diritti di brevetto”.
L’accordo durerà sette anni, e prevede che Apple faccia un pagamento iniziale ad Ericsson per il pregresso, e inizi poi a corrispondere le royalties nella misura stabilita nell’intesa.
La decisione pone fine a una serie di cause già in atto nei confronti di Apple negli Stati Uniti, nel Regno unito, in Germania e nei Paesi bassi, che riguardavano principalmente la violazione dei brevetti sugli standard di telecomunicazione mobile 2G e 4G/Lte (Long-Term Evolution). Ericsson è proprietaria di oltre 37mila brevetti tecnologici e di un centinaio di licenze nel mondo.
In aggiunta all’accorto, le due aziende inizieranno una collaborazione in diverse aree tecnologiche, compreso lo sviluppo dello standard 5G, l’ottimizzazione delle reti mobile esistenti a beneficio di telco e utenti in tutto il mondo e l’ottimizzazione del traffico video.
Gli effetti dell’accordo appena siglato con Apple, insieme al resto dei diritti di proprietà intellettuale, porteranno per l’intero anno secondo le stime di Ericsson a ricavi compresi tra i 13 e i 14 miliardi di corone svedesi.