INTERNET OF THINGS

Ericsson, Autolitano: “La connected society diventa realtà”

Nel 2020 i dispositivi connessi, oggetti compresi, saranno 50 miliardi. Il capo delle Communication solution dell’azienda svedese: “La comunicazione M2M sarà sempre più determinante”

Pubblicato il 30 Apr 2015

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“La struttura che sta alla base della connessione tra oggetti, la comunicazione M2M, sarà determinante. Nel 2020 i dispositivi connessi, non solo smartphone, tablet e Pc ma oggetti, dagli elettrodomestici alle automobili, collegati alla rete e che comunicheranno tra loro, saranno 50 miliardi”. Lo ha detto Antonio Autolitano, head of Communication solutions di Ericsson area mediterranea, durante l’M2M Forum, l’evento europeo dedicato al mondo della comunicazione machine-to-machine.

“Quella che Ericsson chiama networked society, la società connessa dove tutto ciò che potrà beneficiare di una connessione sarà connesso, sta diventando una realtà concreta, generando benefici tangibili a imprese, ambiente e alla società intera – ha proseguito Autolitano – Sono già numerosi infatti i progetti in corso in tutto il mondo volti a offrire connettività agli oggetti che usiamo quotidianamente, dalla lavatrice al lampione della luce, fino all’auto e al casco che si utilizza quando si va in bicicletta”.

”Negli ultimi 30-40 anni abbiamo assistito a un cambiamento ancora più radicale e veloce rispetto alla rivoluzione industriale del secolo scorso – ha detto Autolitano illustrando lo stato dell’arte delle soluzioni M2M e in quale direzione si stanno muovendo le aziende e gli operatori tlc per implementare la comunicazione tra gli oggetti – La velocità di questa evoluzione è straordinaria: stiamo già assistendo ai benefici in un mondo dove 5 miliardi di persone sono connesse alla rete, possiamo solo immaginare cosa succederà fra 5 anni quando tutto sarà connesso, persone e cose. Se l’Ict in passato ha creato le premesse della rivoluzione in atto, oggi il mobile, la banda larga e il cloud sono gli elementi catalizzatori che consentiranno di rinnovare i modelli di business. Sono già numerose le aziende che stanno comprendendo il potenziale della comunicazione M2M con cui collaboriamo su progetti innovativi. L’Internet delle Cose sostiene infatti la crescita, la coesione sociale e la sosteniblità ambientale”.

Tra i progetti Ericsson in ambito Internet of Things spiccano quelli in corso nel campo dei trasporti, delle imprese e delle utilities e dell’ambiente urbano. Per i trasporti Ericsson ha un accordo con Volvo che prevede la dotazione sui nuovi veicoli di strumenti e contenuti digitali disponibili su cloud, con Maersk Line, gruppo danese che opera nel trasporto marittimo, per migliorare l’efficienza delle sue flotte e la sicurezza, e con lo Stockholm Royal Seaport, esempio di come l’Internet of Things possa essere applòicato alle utilities.

Nel campo dell’ambiente urbano, spiega l’azienda in una nota, Ericsson ha collaborato con Philips per la realizzazione di Zero Site, modello di illuminazione stradale innovativo con tecnologia Led dotato di connettività. Durante il World mobile congress di Barcellona, inoltre, sottolineano dall’azienda, Ericsson e la Global M2M Association (Gma), associazione composta da sei operatori internazionali (Deutsche Telekom, Orange, TeliaSonera, Telecom Italia Mobile, Bell Canada e SoftBank) hanno mostrato il Multi-Domestic Service basato sulla Device Connection Platform di Ericsson.

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