La social Tv sta diventando un fenomeno di massa. A dirlo lo studio annuale dell’Ericsson ConsumerLab, secondo cui il 62% dei consumatori utilizza i social media mentre guarda la Tv, su base settimanale, registrando un incremento del 18% rispetto allo scorso anno. Anche in Italia questo fenomeno sta diventando sempre più comune: nel nostro Paese infatti la percentuale sale al 69%. In rapporto al genere degli intervistati, il 66% delle donne dichiara questa abitudine, contro il 58% degli uomini. In particolare, il 25% dei consumatori a livello globale utilizza i social media per discutere in tempo reale ciò che sta guardando, percentuale che in Italia si attesta invece intorno al 30% .
“I dispositivi mobili hanno un ruolo importante nella fruizione della Tv, come dimostra il fatto che il 67% dei consumatori utilizzi smartphone, tablet, o Pc portatili per la visione di Tv e video – sottolinea Niklas Rönnblom, Senior Advisor Ericsson ConsumerLab – Inoltre, il 60% dei consumatori afferma di utilizzare servizi on-demand su base settimanale. Guardare la Tv in mobilità sta diventando una pratica sempre più diffusa, e il 50% del tempo speso nella visione di Tv e video su smartphone avviene fuori casa, tendenza in crescita il cui aumento è facilitato dalle connessioni a banda larga mobile.”
Anche se le modalità di fruizione e i bisogni stanno cambiando, solo l’8% degli intervistati dichiara di voler ridurre i propri abbonamenti Tv in futuro. Infatti, piuttosto che prestare attenzione alla riduzione dei costi, i consumatori sono disposti a pagare di più per una migliore esperienza di fruizione: il 41% dichiara di essere disposto a pagare per Tv e video in alta definizione.
Oltre la metà dei consumatori vuole poter scegliere la propria Tv e contenuti video. “Dal momento che il numero di schermi e servizi aumenta, le persone sono sempre più alla ricerca di una modalità intuitiva e aggregata che possa mettere tutto insieme – continua Rönnblom – Dovrebbe permettere ai consumatori di unire Tv on-demand e lineare includendo contenuti in diretta, facilitare l’accesso ai contenuti, fare leva sul valore dalla social Tv e fornire accesso senza interruzioni su più dispositivi.”
I dati sono stati rilevati in Brasile, Cile, Cina, Germania, Italia, Messico, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti. Complessivamente, sono state condotte 14 interviste qualitative e 12.000 interviste quantitative, rappresentative di più di 460 milioni di consumatori.