MOBILITY REPORT

Ericsson, entro 5 anni banda larga mobile sul 90% del pianeta

Mobility Report 2015: il 70% della popolazione mondiale utilizzerà uno smartphone entro il 2020. L’80% degli abbonati proveniente da Asia, Medioriente e Africa

Pubblicato il 03 Giu 2015

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Entro il 2020 la tecnologia mobile avanzata sarà presente in tutto il mondo: le sottoscrizioni legate ad uno smartphone raddoppieranno, raggiungendo i 6,1 miliardi, il 70% della popolazione mondiale utilizzerà uno smartphone, e il 90% sarà coperto da reti mobili a banda larga.

Emerge dall’ultima edizione del Mobility Report di Ericsson secondo cui le sottoscrizioni legate ad uno smartphone saranno più che raddoppiate nel 2020, raggiungendo quota 6,1 miliardi. Circa l’80% di questi nuovi abbonamenti proverrà da Asia, Medio Oriente e Africa. Entro il 2020, l’80% di tutto il traffico dati mobile sarà generato da smartphone. Nord America ed Europa continueranno ad essere le prime aree per utilizzo di dati da smartphone. Per finire, il traffico dati generato da video crescerà del 55% ogni anno fino al 2020, trainato da servizi streaming e dalla sempre maggiore prevalenza di video nei contenuti online.

Il rapporto, un aggiornamento completo sui trend delle comunicazioni mobili, dimostra che la crescita nei mercati maturi avviene grazie al numero crescente di dispositivi in possesso di ciascun individuo. Nello regioni in via di sviluppo la crescita del mobile è invece dovuta a un’ondata di nuovi abbonati grazie al costo più accessibile degli smartphone; da oggi al 2020, quasi l’80% delle nuove sottoscrizioni legate ad uno smartphone proverrà da Asia, Medio Oriente e Africa.

L’aumento degli smartphone porta ad una maggiore crescita nell’utilizzo dei dati: i dati generati da smartphone aumenteranno di dieci volte entro il 2020, anno in cui l’80% di tutto il traffico dati mobile verrà da smartphone. In Nord America, l’utilizzo medio mensile dei dati per ogni smartphone aumenterà dai 2,4 GB di oggi ai 14 GB entro il 2020.

Rima Qureshi, Senior Vice President, Chief Strategy Officer, Ericsson, afferma: ‘Questa immensa crescita della tecnologia mobile e dell’utilizzo dei dati, guidata dall’aumento di connettività mobile e dalla diffusione di smartphone, fa sembrare la grande rivoluzione dei big data di oggi quello che fu l’arrivo del floppy disk. Vediamo un potenziale di trasformazione su larga scala, che porterà ricche opportunità sia per gli operatori di telecomunicazioni sia per altri soggetti in grado di intercettare nuovi flussi di entrate. Ma ciò richiede anche una maggiore attenzione ai costi e la disponibilità ad adottare nuovi modelli di business per competere e rimanere efficaci”.

Una sempre maggiore gamma di applicazioni e di nuovi modelli di business, unita alla diminuzione dei costi dei modem, sono fattori determinanti per la crescita dei dispositivi connessi, oltre ai nuovi casi di utilizzo derivanti dalle applicazioni, che rendono questa crescita ancora più significativa. Secondo il Mobility Report di Ericsson, entro il 2020 saranno 26 miliardi i dispositivi connessi, confermando che siamo sulla buona strada per raggiungere la visione dei 50 miliardi di dispositivi connessi.

Ogni anno, da qui al 2020, il traffico video da mobile crescerà del 55% e costituirà circa il 60% di tutto il traffico dati in mobilità di quel periodo. La crescita è guidata principalmente dal cambiamento delle abitudini dei consumatori nei confronti dei servizi in streaming e la prevalenza del video nei contenuti online come news, pubblicità e social media.

I dati relativi al consumo di dati nei mercati dove la connettività a banda larga mobile è avanzata mostrano come una porzione significativa di questo traffico sia generato da un numero limitato di abbonati. Questa categoria di consumatori rappresenta circa il 10% del numero totale di abbonati, ma genera il 55% del traffico totale. Il video è dominante in questa categoria di consumatori, i quali guardano in media un’ora di video al giorno, un dato che supera di 20 volte quello relativo al consumatore medio.

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