Dieci anni fa nel mercato delle applicazioni enterprise contava
zero. Due anni dopo rilevando la danese Navision, si assicurò due
prodotti: il primo è Navision, indirizzato alla fascia bassa del
midmarket, mentre il secondo, Axapta, si rivolge alle esigenze di
una fascia superiore, quella delle medie e medio grandi imprese.
Questi due prodotti, che insieme a una soluzione di Crm formano
oggi l’offerta Dynamics di Microsoft, hanno avuto un certo
successo anche come Erp dipartimentali o Erp di filiale in grandi e
grandissime organizzazioni governate da un grande sistema centrale
spesso basato su Sap.
Dietro questa offerta Microsoft ha costruito un ecosistema di terze
parti con capacità progettuali e di system integration, oltre
naturalmente a un brand universalmente conosciuto nel mondo
aziendale, grazie sopratutto ai package di Office, con Excel in
particolare che resta uno standard incontrastato per le esigenze
dei Cfo e degli uffici amministrativi. Lo prova il fatto che a
condizionare il successo di molte applicazioni aziendali c’è
spesso la capacità di interfacciare e fare import export di dati
con Excel.
Ancora più rilevante è il contributo delle acquisizioni alla
formazione dell’offering attuale di Oracle nel campo del
middleware, della BI e delle applicazioni enterprise (Erp, Crm
ecc.). Solo negli ultimi 5 anni, nell’area delle applicazioni
enterprise, Oracle ha concluso una trentina di acquisizioni. Ma è
a partire dai primi anni dell’ultimo decennio che Larry Ellison
decide di puntare con determinazione su questa strategia per
diventare protagonista nel mondo delle applicazioni enterprise in
cui Oracle era da poco entrata con la propria E-Business Suite: a
giugno 2003 acquisisce PeopleSoft, e attraverso questa incorpora
anche JDEdwards, gigante nel mercato Erp.
Questa strategia, molto aggressiva (e in qualche caso costosa) ha
influenzato le scelte dei concorrenti, allarmati dal crescente
protagonismo di Oracle. Basta ricordare la catena di acquisizioni
nel campo degli analytics e della Business Intelligence che, pochi
mesi dopo l’acquisizione di Hyperion da parte di Oracle (marzo
2007) ha visto l’acquisizione di Cognos da parte di Ibm e,
successivamente, quella di BusinessObjects da parte di Sap. È
stata proprio questa l’operazione di acquisizione più
significativa per una società come Sap, storicamente più
orientata, per storia e per cultura aziendale, agli sviluppi in
house. Anche nella storia di Sap, comunque, non mancano le
acquisizioni, orientate però a rilevare nuove competenze
tecnologiche e funzionali, rinnovare e arricchire l’offerta più
che ad acquisire parchi clienti. E infatti, a parte il caso
Business.Objects, Sap ha acquisito solo società piccole o molto
piccole e ultraspecializzate ad esempio in tecnologie analitiche o
tool di sviluppo a oggetti).
Un altro protagonista del mercato Erp cresciuto attraverso
acquisizioni è certamente Infor (ex Ssa), brand forse meno
popolare di quelli fin qui citati, ma che può vantare, anche in
Italia, un forte radicamento soprattutto tra le medie aziende
manifatturiere che costituiscono il 90% dell’imponente parco
clienti accumulato negli anni anche attraverso una campagna
acquisti condotta nei confronti di società radicate sul mercato
Usa (come Marcam e Mapics) e di vendor di origine europea ma
cresciuti sul mercato globale grazie a competenze verticali (come
Baan nell’automotive).
Le difficoltà dell’economia e il ritmo frenetico che
caratterizza l’evoluzione del mondo del business spingono ancora
di più alla concentrazione dell’offerta. Così non sorprende lo
scenario disegnato da Forrester, in una recente analisi del mercato
Erp internazionale: uno scenario ancora all’insegna delle
acquisizioni, con Microsoft, Oracle, Sap e Infor a caccia di un
nugolo di specialisti su nicchie di mercato o con forti competenze
in aree aziendali come la gestione della supply chain, la gestione
dei magazzini o il financial management. Tra le prede più ambite
Forrester cita nomi forse poco noti in Italia, come Lawson
Software, Qad, Agresso, Deitek, Exact Software, Epicor, Ibs
Software e NetSuite. Infine un’altra area di crescente appeal
sarà sicuramente quella dei piccoli vendor specializzati non solo
su nuove verticalizzazioni ma anche sulle nuove modalità di
erogazione delle applicazioni in modalità SaaS.