Gli obiettivi di sostenibilità, responsabilità sociale e governance (Esg) sono così centrali oggi per le imprese da diventare la priorità della tech agenda – anche per gestire le crisi delle supply chain. Lo afferma GlobalData nelle sue previsioni sui macro-trend del 2022: gli obiettivi environmental, social, and governance non sono più un accessorio della strategia aziendale, ma parte integrante dell’attività di un’impresa del ventunesimo secolo. E quindi anche dei loro fornitori Ict.
La società specializzata in analisi dei dati sottolinea che le azioni legate alle tematiche Esg sono guidate dalla necessità di creare valore e di gestire al meglio la catena logistica in tutte le sue tappe.
Gli Esg sono “il più importante macro-trend del mondo aziendale e sia le imprese che i loro fornitori di servizi stanno aumentando l’impegno su questo fronte”, afferma Robert Pritchard, senior analyst di GlobalData.
Focus sugli aspetti ambientali
La società di analisi ha misurato quante volte le parole chiave legate agli Esg compaiono in Rete con lo strumento GlobalData Filing Analytics. L’incremento delle ricerche è iniziato nel 2020, l’anno della pandemia. Nel 2021 le ricerche hanno mostrato un interesse specifico per gli aspetti ambientali sotto la spinta della richieste degli investitori, della crescente attenzione dei consumatori e del Covid-19.
Per reagire al nuovo scenario creato dalla pandemia e dei profondi cambiamenti nel mondo del lavoro, come il cosiddetto Big Quit, “tutte le aziende dovrebbero fare degli Esg un tema strategico. Molte già lo stanno facendo, incluse le Pmi, che rappresentano la gran parte delle imprese in ogni regione del mondo”, afferma Pritchard.
Come si muovono i fornitori Ict
Pritchard nota che tutti i fornitori Ict delle grandi imprese si stanno muovendo per abbracciare i temi Esg. Il 96% delle aziende tecnologiche definiscono gli Esg importanti o molto importanti nel guidare le loro decisioni di business, come emerso nel sondaggio di GlobalData dello scorso ottobre in cui sono stati intervistati 1.500 executive delle aree Esg e Crs su scala mondiale.
“Ma clienti, partner e investitori vorranno in misura crescente dei dati a dimostrazione di tale impegno”, evidenzia Pritchard. “Tanto per essere sicuri che non si tratti solo di ‘green-washing’ o ‘rainbow-washing’. Vorranno numeri per misurare i risultati, i parametri saranno essenziali”.
In arrivo le audit per le strategie Esg?
Gli Esg hanno già dei loro standard e benchmark, che continuano ad evolvere, anche in base alle esigenze e tematiche che emergono nei grandi summit globali sul clima, come la Cop26 di Glasgow. Quest’anno, a novembre, si terrà la Cop27 in Egitto.
Questo trend verso standard e linee guida potrebbe portare nel tempo a vere regolamentazioni e audit delle imprese sulle loro iniziative per l’ambiente, la società e la governance, esattamente come accade oggi per la gestione finanziaria, afferma GlobalData. A quel punto, gli obiettivi sui temi sociali e di governance cresceranno di rilevanza e saranno cruciali al pari di quelli di sostenibilità ambientale.