Da anni circola in Rete la barzelletta del candidato ideale per le aziende IT a caccia di giovani senza lavoro che per andar bene deve conoscere almeno dieci moduli Sap. E come faccia a esser disoccupato con un know-how così elevato resta appunto un mistero. Annunci simili se ne trovano ancora, fanno sorridere gli esperti IT, ma meditare piuttosto seriamente chi si occupa di formazione nei corridoi di Sap, in Italia e nel mondo.
La domanda di competenze esiste e non va sottovalutata, in primo luogo perché esprime un potenziale di mercato enorme. Lo stesso fondatore di Sap ne ha intuito la portata quando ha deciso di dar vita, qualche anno fa, all‘Hasso Plattner Institute, focalizzato su percorsi universitari in IT Systems Engineering, alcuni dei quali erogati, addirittura, con la formula “open”. Oggi è diventata una strategia generale per tutto il mondo Sap, che ha deciso di puntare sulla formazione come meccanismo per divulgare la tecnologia, partendo dai giovani studenti e arrivando ai professionisti, ai quali offre percorsi di aggiornamento, certificazione e un sistema sempre più ricco di opportunità per il training online.
Tra queste c’è il portale europeo Academy Cube, piattaforma di e-learning rivolta al mondo Stem (Science, Technology, Engineering, Maths), nata con la collaborazione di Sap dopo la sottoscrizione da parte di numerose società IT del framework Grand coalition for digital Jobs lanciato a marzo del 2013 dalla Commissione Ue. Il sito conta oggi oltre 10mila giovani registrati, più di 2mila corsi erogati e 1.700 offerte di lavoro pubblicate. In parallelo la multinazionale di Walldorf ha dato vita anche a “openSap”, uno dei maggiori progetti di Massive Open Online Courses (Mooc), anche in lingua cinese. Si rivolge a studenti e a chi un lavoro ce l’ha già e vuole magari far carriera sulla base di competenze avanzate di Sap. Offre corsi gratuiti, con tanto di esame finale.
Anche in Italia il segmento Education sta vivendo in Sap una stagione di rinnovata vitalità, grazie soprattutto al cambio di passo che a livello tecnologico la società ha voluto imprimere nella direzione di cloud, mobility, big data ed e-procurement. La tradizionale attività di formazione e certificazione delle competenze si è arricchita della formula basata sui corsi in Rete attraverso il nuovo Learning Hub su cui Sap sta puntando moltissimo, come spiega nell’intervista a fianco Alessandro Greco, Education Director Sap Italia. Oggi, la società ha a catalogo 167 titoli per certificare esperti. Le aree storicamente più interessate alla certificazione sono, a livello tecnologico, quella sistemistica, con 800 certificazioni rilasciate da Sap Italia, e Abap, arrivato a quota 700 certificazioni. Il “bollino” che certifica competenze su Sap BusinessOne, oggi richiesto obbligatoriamente per i rivenditori, è stato rilasciato invece, finora, a 700 professionisti. La parte del leone resta, comunque, sempre quella applicativa, legata a moduli classici come FI, CO, SD, MM e Hcm che annoverano circa 2mila certificazioni. Il nuovo fronte, invece, è il mondo di Sap Hana, intorno a cui sono nate sette nuove certificazioni negli ultimi due anni: i pochi richiestissimi partner certificati sono soltanto 250 in Italia. Lo stesso si può dire della mobility, con cinque nuovi titoli, mentre in dirittura entro fine anno ci sono anche altre sette certificazioni su Hcm Cloud.
I vantaggi percepiti di una certificazione Sap sono molti, al di là del semplice pezzo di carta. Le aziende si fidano di personale certificato e chi supera test e prove acquista fiducia nei proprio mezzi: secondo un’analisi di Prometric il 76% dei professionisti certificati Sap dichiara, infatti, di essere capace di implementare i sistemi IT entro termini prestabiliti e nel rispetto di vincoli di budget. La formazione, inoltre, è un buon modo per rinforzare o costruire un percorso di carriera. È il caso di chi entra nei programmi sviluppati insieme ad Agenzie per il Lavoro, con cui Sap Italia collabora gratuitamente formando giovani disoccupati sui propri gestionali, allo scopo di dare loro le competenze e gli strumenti necessari per essere inseriti con successo all’interno di aziende partner. L’ultima iniziativa è stata concordata nel 2014 con Humana, ma sviluppata negli anni passati già con Adecco, Randstad e Obiettivo Lavoro.
Infine, c’è il capitolo studenti universitari per i quali Sap Italia ha sviluppato un programma specifico, lo University Alliances Program, creato in sinergia con gli atenei italiani (finora una decina), a cui fornisce dotazione strumentale e accessi a prezzi ridotti (intorno ai 250 euro) al Learning Hub per far testare sul campo gli strumenti Sap e consentire agli studenti di matematica, ingegneria gestionale, economia e finanza, di riportare una competenza in più sul proprio curriculum per avere più chance nel mercato del lavoro.