Etno apre la caccia al nuovo direttore generale

Dopo la nomina di Steven Tas alla guida dell’Executive Board, l’associazione apre ufficialmente la procedura per l’assunzione del successore di Daniel Pataki

Pubblicato il 19 Gen 2015

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Parte la caccia al nuovo direttore di Etno. Il comitato esecutivo dell’associazione delle telco europee ha infatti annunciato l’apertura del procedimenti di assunzione.

Per trovare il nuovo dg, l’associazione è assistita da una società di executive search: l’obiettivo è di trovare un profilo di alto livello in grado di rappresentare davanti l’Unione europea gli operatori di telecomunicazioni.
Etno ha inoltre espresso la sua gratitudine per il lavoro svolto dell’attuale direttore generale, Daniel Pataki, il cui contratto si si conclude il 31 gennaio. Pataki ha deciso di perseguire nuove opportunità di carriera al di fuori Etno.

“Esprimiamo la nostra gratitudine a Daniel Pataki, che ha fatto ha contributo a rendere Etno un’associazione più forte”, si legge in una nota.

Lo scorso 4 gennaio Etno ha nominato la sua “guida”: Steven Tas succede a Luigi Gambardella, che è stato presidente dell’Executive Board di Etno negli scorsi quattro anni.

“Partendo dallo straordinario lavoro del presidente uscente – ha dichiarato Tas subito dopo la sua nomina – mi focalizzerò sul 2015 come l’anno della riforma digitale. Dovremmo a liberare il potenziale non sfruttato del settore delle telecomunicazioni a beneficio di tutta l’economia europea. Siamo pronti a sostenere la nuova Commissione europea nella sua revisione del quadro normativo e in favore di politiche che riconoscano l’evoluzione dei mercati digitali. Politiche e regole moderne andranno senz’altro a vantaggio sia dei consumatori che delle imprese dell’Unione europea”, ha concluso.

Di recente Etno ha presentato un’Agenda per l’Europa, invitando tutti gli stakeholders a “pensare digitale”, promuovere una riforma in grado di sbloccare gli investimenti delle telco e rafforzare così l’economia del continente europeo.

Steven Tas ha guidato il Dipartimento regolatorio di Belgacom dal 2008, dove era entrato nel 1994, e dove aveva occupato varie posizioni all’interno della Divisione Strategia della società. È membro del Board di Etno dal 2009 e componente del Board del Centro sulla Regolamentazione in Europa (Cerre) dal 2010. Tas ha conseguito un master in Ingegneria civile e Management industriale dall’Università di Leuven.

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