IL PROGETTO

Euro digitale, la Bce: “Possibile l’integrazione con il sistema di pagamenti Ue”

Pubblicati i risultati dello studio sui prototipi: la moneta virtuale funzionerebbe sia online sia offline. In campo anche Nexi

Pubblicato il 29 Mag 2023

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L’euro digitale si può fare. In base alle ricerche di mercato e ai test condotti dalla Banca centrale europea (Bce), la moneta unica virtuale funzionerebbe sia online che offline. La Bce conferma la “fattibilità delle soluzioni tecniche e delle interfacce utente“, come si legge nella nota della stessa banca centrale.

L’istituto bancario dell’Ue ha pubblicato due report, uno sui risultati della ricerca di mercato e l’altro sull’esercizio di sviluppo di prototipi, condotto da luglio 2022 a febbraio 2023, per verificare come implementare le varie soluzioni per l’euro digitale e integrarle nell’attuale panorama europeo dei pagamenti.

L’Eurosistema ha invitato gli attori del mercato a partecipare alle ricerche per comprendere le conoscenze specifiche del settore e le esperienze in corso nella creazione di potenziali soluzioni tecniche. La conclusione è che esiste un pool sufficientemente ampio di fornitori europei in grado di sviluppare soluzioni digitali in euro. Inoltre, sono disponibili diverse opzioni di design architetturale e tecnologico per costruire una soluzione tecnica per un euro digitale.

Testati diversi casi d’uso

La Bce ha condotto un esercizio di prototipazione su come potrebbe essere, in concreto, pagare con un euro digitale in diversi casi d’uso. L’esercizio prevedeva l’integrazione di cinque interfacce utente sviluppate da diversi fornitori per ciascun caso d’uso (prototipi front-end) e un sistema di regolamento progettato e sviluppato dall’Eurosistema (prototipo back-end). Sono state testate diverse scelte di progettazione per determinare se potessero essere tecnicamente implementate e integrate nel sistema di regolamento dell’Eurosistema.

L’istituto centrale europeo ha selezionato i cinque fornitori – su un pool di 54 – per coprire gli specifici use case dell’euro digitale: CaixaBank per i pagamenti online peer-to-peer; Worldline per i pagamenti offline peer-to-peer; Epi per i pagamenti point of sale iniziati da chi effettua il pagamento; Nexi per i pagamenti point of sale iniziati da chi riceve il pagamento; e Amazon per i pagamenti nell’ecommerce.

I test hanno concluso che è possibile integrare agevolmente un euro digitale nel panorama dei pagamenti esistente, pur lasciando spazio al mercato per utilizzare caratteristiche e tecnologie innovative nella distribuzione di un euro digitale.

L’euro digitale è fattibile

I risultati confermano anche che un euro digitale potrebbe, in linea di principio, lavorare online e offline utilizzando diversi progetti tecnici. Rimane la questione se una soluzione offline che soddisfi i requisiti dell’Eurosistema e raggiunga la scala necessaria possa essere fornita nel breve e medio termine con la tecnologia esistente. Sia il prototipo back-end che i prototipi front-end sono stati sviluppati solo per scopi di ricerca e non saranno utilizzati ulteriormente.

Il progetto dell’euro digitale è stato lanciato nell’ottobre 2021 e il Consiglio direttivo della Bce deciderà nell’autunno 2023 se procedere con una fase di preparazione per sviluppare e testare l’euro digitale. Se il Consiglio direttivo sceglie di procedere con una fase di preparazione, ciò non significa necessariamente che emetterà un euro digitale, chiarisce la Bce. Il Consiglio direttivo prenderà una decisione dedicata sull’opportunità di emettere un euro digitale in una fase successiva.

La partecipazione di Nexi

L’esercizio di sviluppo di prototipi è una parte importante della fase di indagine del progetto per l’euro digitale. L’obiettivo è quello di affrontare le questioni chiave relative alla progettazione e alla distribuzione della moneta digitale.

Nexi ha partecipato all’esercizio di prototipazione: la Paytech europea è stata selezionata nel 2022 come una delle cinque aziende fornitrici di prototipi front-end per testare diverse soluzioni per i pagamenti. In particolare, Nexi è stata scelta per una soluzione per i pagamenti presso il punto vendita.

Siamo onorati di essere stati scelti per supportare la Banca Centrale Europea durante la fase di studio dell’euro digitale“, ha commentato Roberto Catanzaro, Chief business officer Merchant solutions di Nexi Group e membro del Digital euro market advisory group.Un’esperienza coinvolgente per l’utente e l’esercente è fondamentale per garantire un’ampia adozione dell’euro digitale e abbiamo apportato le nostre migliori competenze nelle tecnologie di accettazione e di pagamento mobile per definire una chiara via da seguire.”

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