La conglomerata olandese dell’elettronica Philips, ha riportato per l’anno 2011 una perdita netta di 1,3 miliardi di euro e ha indicato di essere "prudente" per l’anno in corso a causa "dell’incertezza dell’e’conomia mondiale".
Per il quarto trimestre del 2011, il gruppo ha registrato una perdita netta di 162 milioni di euro contro gli utili per 463 milioni di un anno fa. Gli analisti avevano atteso una perdita trimestrale di 26 milioni.
Sui risultati ha pesato anche una perdita di 272 milioni relativa alla divisione televisori, che la società ha già deciso di conferire in una joint venture appositamente creata con la compagnia di Hong Kong Tpv Technology, di cui Philips ha una quota di solo il 30%. I ricavi nel periodo sono invece aumentati del 3% a 6,7 miliardi di euro. L’utile operativo è stato invece di 503 milioni con un margine del 7,5% contro profitti per 913 milioni e un margine del 14,1% un anno fa.
La società ha confermato un piano di ristrutturazione e taglio dei costi, che porterà a tagli di personale di circa 4500 unità globalmente e 1400 unità in Olanda. Il direttore esecutivo del gruppo Frans van Houten ha avvertito che l’outlook per il 2012 è piuttosto cauto, in considerazione del persistere di un quadro economico non molto ottimistico e per il peso degli oneri da ristrutturazione.