IL DOCUMENTO

Europa unita sulla domotica: 271 regioni firmano la Carta di Jesi

Un documento condiviso per spingere gli investimenti Ict di lungo termine. Si punta sui cluster strategici per coinvolgere le Pmi

Pubblicato il 26 Giu 2012

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Rilanciare la domotica per realizzate gli obiettivi di Europa 2020 per affrontare le sfide della longevità delle popolazioni. È questo il succo delle risoluzione approvata oggi all’unanimità dai rappresentanti delle 271 Regioni d’Europa, riunite a Jesi nelle Marche. Il testo – denominato Carta di Jesi – ricorda che affrontare le sfide della longevità della popolazione è uno degli obiettivi della strategia Europa 2020. Dal momento che le autorità locali e regionali sono i principali fornitori dei servizi alle persone anziane per assicurare a queste una vita dignitosa, il loro coinvolgimento diretto in ogni dibattito Ue ed azione politica sulla longevità è dunque cruciale e gioca un ruolo maggiore nell’aumento della coesione sociale, economica e territoriale.

Le Regioni europee confermano inoltre l’importanza della domotica e dell’innovazione sociale per la promozione dell’independent living per le persone anziane, specialmente in tempi di ristrettezze finanziarie. “Cionondimeno – si legge nella risoluzione – dev’essere sottolineato che queste non debbono essere considerate come pieno sostituto del miglioramento dei sevizi, bensì piuttosto come valido supporto. In ogni caso, i bisogni specifici della comunità debbono essere valutati adeguatamente in modo da consentire l’adozione dell’approccio più appropriato”.

In questo contesto si enfatizza il ruolo delle autorità regionali e locali cercano di sviluppare ulteriormente soluzioni Ict per una miglior fornitura di servizi sanitari e di assisitenza di lungo termine. “In ogni caso tali iniziative richiedono strategie di investimenti a lungo termine – avvertono le Regioni – Le autorità locali e regionali necessitano di un maggior supporto finanziario per implementare questi investimenti”.

Focus anche sulla ricerca e lo sviluppo settore in cui giocano un ruolo fondamentale i cluster economici che nel permettere anche alle piccole imprese di sviluppare tecnologie innovative, come illustrato dagli esempi dei cluster nel settore della domotica”

Contestualmente è necessario coinvolgere le persone anziane quali risorse indispensabili, le persone che li assistono e le altre parti interessate nella mappatura dei loro bisogni, nello sviluppo di soluzioni e nella valutazione delle loro performance. “Un tale approccio partecipativo – dicono le Regioni – sostiene l’inclusione sociale ed assicura che i servizi offerti corrispondano quanto più possibile ai bisogni reali dei destinatari”.

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