“Un forzato anno sabbatico dalla crescita”: con queste parlo l’Ad di Eurotech, Roberto Siagri, definisce il 2020 in una lunga lettera agli azionisti (qui la versione integrale) all’indomani della presentazione dei dati finanziari che registrano un netto rallentamento rispetto alle performance 2019 e 2018 con l’unica eccezione dell’Iot che “ha dimostrato molta più resilienza”.
“Il modello fabless adottato e dunque la possibilità di avere a disposizione molta leva operativa ci ha aiutato ad essere agili e snelli e a chiudere il bilancio senza perdite – si legge nella lettera -. Tutto considerato è comunque un risultato positivo, che ci permette di iniziare il 2021 con una situazione finanziaria sempre molto solida”. E l’azienda non ha fermato gli investimenti “core” con particolare focus sul paradigma dell’Edge Computing mentre sono stati rinviati o ridotti al minimo quelli considerati non indispensabili per l’implementazione della strategia. E si punta a a raccogliere i frutti non appena il 5G sarà realtà e darà la spinta alla quarta rivoluzione industriale “non appena la pandemia mollerà la presa”.
La digitalizzazione – sottolinea Siagri “sarà ineludibile, perché non consente solo di mettere in atto processi più efficienti e con meno sprechi, ma è anche alla base della trasformazione dei modelli produttivi delle imprese da lineari a circolari. Questa trasformazione è alla base di una nuova fase del capitalismo altamente più sostenibile e che segnerà anche il passaggio dall’economia del prodotto all’economia del servizio”.
E Siagri si dice convinto che “la rivoluzione digitale può trasformare questa crisi economica in una sorta di rinascita post-bellica, un New Deal focalizzato alla creazione di un nuovo paradigma di progresso economico, che permetta di passare da un limite alla crescita ad una crescita virtualmente senza limiti”.
Potendo contare su disponibilità liquide di circa 41 milioni di euro, Siagri annuncia che l’azienda continuerà a considerare anche la crescita per linee esterne, in particolare con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo del business in aree geografiche dove le tecnologie Iot e Hpec stanno riscuotendo particolare successo.
“Il 2020 è stata una corsa in pista con la safety car, ma il potenziale competitivo della macchina Eurotech resta immutato e la nostra voglia di esprimerlo è ancora più forte di prima. Nell’anno da poco concluso abbiamo saputo resistere continuando ad investire nel futuro, ora è tempo di ricominciare a crescere”.
I PRINCIPALI RISULTATI 2020
- Ricavi consolidati a Euro 69,3 milioni (-32,1% rispetto al 31.12.2019, -31,6% a cambi costanti)
- Primo margine consolidato a Euro 36,5 milioni (52,7% dei ricavi, -29,7% rispetto al 31.12.2019)
- Ebitda consolidato a Euro 6,6 milioni (9,6% dei ricavi, -13,9 milioni di Euro rispetto al 31.12.2019)
- Ebit consolidato a Euro 2,4 milioni (3,5% dei ricavi, -14,2 milioni di Euro rispetto al 31.12.2019)
- Risultato netto di Gruppo a Euro 0,13 milioni (0,2% dei ricavi, -19,1 milioni rispetto al 31.12.2019)
- Posizione finanziaria netta con cassa netta di Euro 8,6 milioni (12,3 milioni di Euro al 31.12.2019)
- Eurotech S.p.A.: risultato netto di -3,0 milioni di Euro (8,4 milioni di Euro al 31.12.2019)