IL PROTOCOLLO

Evasione fiscale, Roma punta sull’analisi dei dati per stanare i furbetti

La convenzione tra Comune, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza prevede scambi di informazioni e controlli incrociati per individuare gli evasori e garantire i servizi agevolati a chi ne ha reale bisogno. Il sindaco Gualtieri: “Combatteremo le frodi grazie alle tecnologie più moderne”

Pubblicato il 25 Feb 2022

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Punta sull’analisi e sullo scambio di dati la nuova strategia del Comune di Roma per combattere l’evasione fiscale. A prevedere scambi di informazioni e controlli incrociati per garantire che i servizi comunali agevolati vengano erogati a chi ne ha effettivamente diritto è la nuova convenzione tra Roma Capitale, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Il protocollo, di durata triennale, rilancia la collaborazione avviata nel 2008 tra Comune di Roma e Amministrazione finanziaria, adeguandola al contesto attuale e all’evoluzione delle  tecnologie informatiche.

All’interno dell’attività di scambio di informazioni, sulla base di incongruenze individuate nel corso della propria attività di indagine, si legge in un comunicato, Roma Capitale  invierà al fisco segnalazioni qualificate, ovvero situazioni che evidenziano comportamenti evasivi o elusivi, che l’Agenzia delle Entrate potrà poi utilizzare per dare vita ad un accertamento fiscale. Gli ambiti interessati sono quelli di commercio e professioni, urbanistica e territorio, proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero e la “disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva dei cittadini residenti”.

“La compartecipazione all’attività di accertamento fiscale avrà un riscontro economico diretto per il Campidoglio – prosegue il comunicato – In  base a quanto previsto dalla legge n. 248/2005, le maggiori somme accertate e riscosse per effetto delle segnalazioni qualificate saranno infatti destinate a Roma Capitale. Inoltre, in caso di richiesta proveniente dall’Amministrazione finanziaria, Roma Capitale fornirà informazioni e dati sui soggetti coinvolti in un controllo della Guardia di Finanza o dell’Agenzia delle Entrate”.

Quanto alla Direzione regionale dell’Agenzia, è previsto che trasmetta, in  caso di richiesta, le notizie e le informazioni necessarie per lo svolgimento delle attività di Roma Capitale, sia in relazione all’accertamento sui tributi locali che ai controlli su benefici, esenzioni e agevolazioni spettanti ai cittadini residenti nella Città eterna.

L’intesa prevede anche che il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma collabori con Roma Capitale per individuare eventuali frodi, grazie anche ad attività di osservazione aerea che saranno affidate al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza  di Civitavecchia.

Tra i punti del protocollo c’è anche la messa a punto delle banche dati comunali sui contribuenti residenti nel territorio cittadino e suo miglioramento delle attività di accertamento dei tributi e delle tariffe locali. Quato poi alla gestione delle banche dati catastali, il protocollo punta a renderle sempre più affidabili e accurate. Roma Capitale si occuperà di segnalare all’Amministrazione finanziaria le eventuali incoerenze catastali identificate e i nuovi fabbricati individuati ma non ancora dichiarati al catasto. Il coordinamento e il monitoraggio dell’attività di presa in carico, analisi e trattazione delle segnalazioni inviate da Roma Capitale spetterà alla Direzione Regionale del Lazio, con l’obiettivo di garantire il miglioramento delle banche dati catastali, un più equo contributo di tutti alla spesa pubblica e il potenziamento dei servizi offerti ai cittadini.

Saranno infine istituiti tavoli tecnici ad hoc, composti da funzionari e dirigenti dei tre enti, che si occuperanno di individuare i filoni di indagine e le modalità tecniche per la realizzazione delle iniziative condivise.

Il contrasto ai fenomeni di evasione e di elusione fiscale è un impegno centrale per la nostra amministrazione – afferma Roberto Gualtieri, sindaco di Roma – Contrastare l’evasione fiscale ci consente di recuperare risorse per consentire ai tanti cittadini onesti di avere servizi più adeguati alle loro esigenze. Per una città più giusta e più equa. Con l’intesa che firmiamo oggi, inoltre, condividiamo dati e informazioni utili. Accanto alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Entrate promuoviamo la legalità, combattendo le frodi e i comportamenti  scorretti,  attraverso  il  ricorso  alle  tecnologie  più  moderne

“La sottoscrizione di questo protocollo dimostra la particolare attenzione che Roma Capitale intende porre nel contrasto all’evasione fiscale – aggiunge Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate – Non dimentichiamo che questo fenomeno riduce le risorse disponibili per erogare i servizi e consente di usufruirne anche a coloro che non hanno contribuito a sostenerne il costo. Grazie a questa intesa, le somme recuperate saranno assegnate a Roma Capitale, che potrà dunque impiegarle a vantaggio della collettività.  Non è solo una questione di legalità ed equità, ma anche di rispetto nei confronti dei cittadini onesti, che hanno tutto il diritto di sentirsi tutelati dalle istituzioni”.

“L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli – conclude Virgilio Pomponi, Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza – Il ruolo che i Reparti della Guardia di Finanza della Capitale svolgeranno nell’ambito dell’odierno protocollo d’intesa sarà di natura prettamente investigativa, volto a rafforzare il contrasto all’evasione dei tributi erariali e locali e a restituire ai cittadini romani, sotto forma di servizi più efficienti, le risorse indebitamente sottratte all’amministrazione comunale”.

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