Smartphone, televisori, consolle e videogiochi venduti on line a prezzi concorrenziali grazie alla sistematica evasione dell’Iva: è l’accusa scattata nei confronti di una società di e-commerce che ha portato all’emissione di 18 ordinanze di custodia cautelare, di cui 10 eseguite, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale.
Dalle indagini della Polizia e dell’ufficio delle Dogane di Roma è emerso che Stockisti.it operava attraverso due siti internet che avevano un grosso seguito ed erano riconducibili ad una società maltese. Evadendo l’Iva, gli “stockisti” mettevano in vendita i prodotti con uno sconto del 20%, riuscendo così a fare concorrenza ai colossi del mercato on line. Gli accertamenti hanno consentito di accertare un’evasione di oltre 50 milioni.
Gli investigatori della Polizia Postale e degli uomini dell’ufficio delle Dogane hanno anche scoperto che la società maltese che gestiva il sito ha operato dal 2012 nominando ogni anno una diversa società concessionaria esclusiva per l’Italia che, in realtà, era una via di mezzo tra una società “cartiera” e una scatola vuota che aveva l’unico scopo di rendere difficili i controlli dell’amministrazione fiscale italiana. Compito, questo, svolto con modalità diverse da tre commercialisti e un collaborare fiscale. La Polizia Postale sta ora procedendo ad oscurare il sito dove venivano commercializzati i prodotti che aveva un volume di affari di oltre 250 milioni.