DATI FINANZIARI

Exprivia-Italtel, conti in linea con le attese. Cresce la redditività

Nei primi nove mesi fatturato a 433,4 milioni di euro (+0,7%). L’Ebitda sale oltre il 91% a 15 milioni. Spinta dal banking e finance

Pubblicato il 14 Nov 2018

sede-exprivia-151222154203

Ricavi stabili e redditività in crescita per Exprivia-Italtel. Nei primi nove mesi i ricavi consolidati sono stati pari a 433,4 milioni in crescita dello 0,7% rispetto al dato pro-forma riferito allo stesso periodo del precedente esercizio. In crescita anche la marginalità, con l’Ebitda che sale a 15,0 milioni, con un aumento del 93,1%, e incidenza sul valore della produzione che cresce dal 1,8% al 3,5% rispetto ai dati pro-forma del precedente esercizio. L’Ebit è positivo a 0,6 milioni rispetto ai -4,3 milioni pro-forma di un anno fa.

Il risultato ante imposte risente di perdite su cambi -a causa delle forti svalutazioni monetarie intervenute nei mercati argentino e brasiliano– attestandosi a -15,6 milioni in linea con il dato pro-forma relativo ai primi nove mesi del 2017.

Cresce il mercato Banking, Finance & Insurance, con un incremento dei ricavi rispetto ai nove mesi del 2017, soprattutto grazie alla performance della componente Digital Infrastructure. Nel settore Healthcare, in presenza di un contesto di mercato stazionario, il gruppo è riuscito ad aumentare la propria quota di mercato ampliando il portafoglio ordini e registrando, nei primi tre trimestri, ricavi in crescita e margini in lieve incremento, pure a fronte di un contenimento della spesa sanitaria.

“Le condizioni macroeconomiche hanno impedito al mercato Telco & Media di replicare nel 2018 l’incremento dei ricavi segnato nel 2017, ma il gruppo ha comunque confermato il posizionamento e il market share, con marginalità in crescita”, spiega una nota.

In tenuta il mercato Energy & Utilities, con ricavi stabili, che nel corso del periodo ha evidenziato importanti sinergie d’offerta indirizzate ai mercati esteri. Ricavi stabili per la business unit Aerospace & Defence; nel settore Retail & Manufacturing il gruppo presenta margini stabili ma ricavi in calo, determinati dal rallentamento degli investimenti in progetti di innovazione di processo e di soluzioni applicative, fatta eccezione per la componente di automazione Industriale che, grazie all’IoT, continua a far registrare un buon dinamismo di investimento. In flessione il mercato del Public Sector, caratterizzato ancora dal contenimento della spesa nella PA sia a livello centrale sia a livello di locale.

Sui Mercati Internazionali l’attività del gruppo ha mostrato, nel corso dei primi tre trimestri del 2018, una lieve contrazione dei ricavi, a causa soprattutto delle difficoltà di carattere geopolitico, oltre che economiche e finanziarie che hanno interessato i paesi dell’America Latina, in particolar modo in Argentina dovuto alla forte svalutazione della moneta locale nei confronti del dollaro americano e dell’euro.

Al netto del contributo di Italtel e delle sue controllate, il gruppo Exprivia chiude il terzo trimestre con ricavi pari a 115,6 milioni, in leggera crescita rispetto al corrispondente periodo del 2017 pari a 114,6 mln; l’Ebitda chiude a 8,9 milioni rispetto a 10,1 milioni adjusted del 2017. L’utile ante imposte è di 3,0 mln rispetto a 4,5 milioni del 2017. La posizione finanziaria netta è pari a -61,6 mln rispetto a -58,4 milioni del 31 dicembre 2017.

“I primi nove mesi dell’anno registrano a livello consolidato un buon andamento dei ricavi ed un incremento della marginalità pur in un contesto internazionale fortemente volatile – commenta Domenico Favuzzi, presidente e Ad di Exprivia – Viene penalizzata la redditività, a causa principalmente della critica situazione economica di alcuni paesi del Sud America, che ha comportato una svalutazione delle monete locali, con inevitabili ripercussioni sulle voci patrimoniali delle nostre società che operano su quei mercati. L’andamento della gestione tuttavia conferma l’implementazione delle sinergie tra i due rami fondamentali del gruppo, rappresentati dalle attività di Exprivia e da quelle di Italtel, che procedono secondo le linee indicate dal piano industriale, al servizio della richiesta di innovazione digitale nei settori presidiati dal gruppo”.

Il gruppo Italtel chiude il terzo trimestre con ricavi pari a 321,1 milioni in crescita del +0,6% rispetto al 2017; l’Ebitda sale a 6,2 milioni in aumento rispetto ai 2,0 mln del 2017; utile ante imposte negativo per 18,6 milioni  rispetto a -14,8 milioni del 2017. La posizione finanziaria netta del periodo è pari a -174,6 milioni, rispetto a -164,5 milioni del 31 dicembre 2017.

“Il gruppo Italtel fa registrare una crescita dei ricavi e dei margini nel suo complesso. In particolare grazie al contributo del contratto con Open Fiber partito nell’ultima parte del 2017 e proseguita nel 2018 per tutto l’anno – spiega l’Ad di Italtel, Stefano Pileri –  Importanti le sinergie del portafoglio di offerta tra Exprivia e Italtel che si stanno realizzando e che potranno portare ad un aumento dei volumi e dei margini soprattutto all’estero in particolare grazie alla diffusione delle reti intelligenti e alla loro integrazione nei settori più avanzati tra i quali la sanità elettronica e il manifatturiero avanzato”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati