L'OPERAZIONE

Exprivia-Italtel, il closing slitta a fine maggio

In una nota la società pugliese annuncia il rinvio al 31 maggio. Allarme tra i sindacati che chiedono chiarimenti: “Auspichiamo che lo slittamento non abbia ripercussioni gravi”

Pubblicato il 07 Mar 2017

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Slitta il closing dell’acquisizione di Italtel da parte di Exprivia. In una nota la società pugliese informa che “è stata estesa al 31 maggio 2017 l’esclusiva per la negoziazione e definizione degli accordi vincolanti necessari a formalizzare l’intesa preliminare raggiunta il 22 dicembre e la loro approvazione da parte da parte dei principali organi competenti”. Passa dunque dal 3 marzo alla fine di maggio il periodo di esclusiva. Lo slittamento ha provocato allarme tra i sindacati. “Che problemi ci possono essere dietro questo ennesimo rinvio? – si chiedono le Rsu di Settimo Milanese dove si trova la sede più grande di Italtel – Forse il debito di Italtel con le banche o problemi di bilancio?”.

I sindacati si aspettano una comunicazione da parte aziendale perché “questi annunci sono in contraddizione con quello che viene dichiarato dall’azienda ai tavoli ministeriali”.

A fine 2016 c’è stato l’intesa sulle trattative esclusive tra le due aziende, che era fissata per la fine dell’anno, dopo la manifestazione di interesse che aveva una deadline originaria al 30 settembre 2016, poi progressivamente prorogata fino al 10 ottobre, e – dopo una nuova offerta della società pugliese, estesa fino al 30 novembre 2016.

L’attuale azionariato di Italtel vede Cdrd Investment (Luxembourg) III Sarl (Clayton, Dubilier & Rice) al 48,77%, Telecom Italia Finance (Telecom Italia ) al 19,37%, Cisco Systems International (Cisco Systems ) al 18,40%, Capita Trustees Limited al 10,81% e Cordusio Fiduciaria al 2,65%.

L’operazione, che prevede l’acquisizione della quota di controllo, fino al 100% del capitale di Italtel, storico gruppo italiano presente nel mercato delle telecomunicazioni, si inserisce nel percorso tracciato dal piano industriale di Exprivia 2015-2020, presentato a novembre 2015.

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