Exprivia rinuncia, almeno temporaneamente, al rilancio di Italtel. Il Consiglio di Amministrazione, comunica l’azienda in una nota, ha preso atto non è stato possibile concretizzare soluzioni per sostenere le nuove iniziative dedicate alla controllata coerenti con gli interessi di Exprivia e dei suoi azionisti, e pertanto ha deliberato di interrompere l’attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento, riservandosi di monitorare la situazione e di rivalutarla sulla base degli sviluppi. “Exprivia, rimane convinta della validità del progetto di integrazione dei due gruppi tecnologici, che ambisce alla nascita di una nuova realtà̀ industriale con un ruolo di accelerazione del processo di trasformazione digitale del Paese, attraverso l’unione delle competenze nell’Information Technology di Exprivia e la consolidata esperienza nelle Tlc di Italtel, e continuerà a perseguire ogni occasione di sinergia commerciale con Italtel, sia in relazione ai piani di business in essere, sia nella individuazione di nuove opportunità offerte dal mercato”.
L’uscita dal segmento Star
In considerazione dell’incertezza delle tempistiche dell’approvazione dei risultati consolidati del gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato di richiedere a Borsa Italiana l’esclusione volontaria e temporanea della qualifica di Star e il passaggio a Mta per le azioni della società, che manterrà, comunque, in essere le procedure di corporate governance fino ad oggi adottate. L’azienda intende in ogni caso richiedere nuovamente a Borsa Italiana l’inserimento nel segmento Star non appena rimossi i relativi ostacoli.
“Eravamo, e siamo convinti ancora oggi, che un progetto che unisca le competenze nell’Information Technology di Exprivia e la consolidata esperienza nelle Tlc di Italtel, possa generare un nuovo soggetto industriale determinato ad avere un ruolo importante per accelerare il processo di trasformazione digitale del Paese. Sospendiamo le iniziative volte al rilancio del progetto di integrazione con Italtel”, dichiara Domenico Favuzzi, Presidente di Exprivia, “ma rimaniamo determinati a monitorare ogni eventuale sviluppo che sia coerente con il nostro progetto. La temporanea e volontaria uscita dal segmento Star di Borsa Italiana non comporterà variazioni nell’applicazione dei principi di Corporate Governance e di trasparenza che hanno contraddistinto la nostra presenza nel segmento Star sin dall’ingresso avvenuto il 28 settembre 2007 e confidiamo di richiedere in tempi ragionevoli nuovamente a Borsa Italiana l’inserimento nel segmento Star non appena cessate le difficoltà citate”.
L’appello dei sindacati
Itanto i lavoratori di Italtel si mobilitano: questa mattina si è svolto un presidio sotto la Prefettura a Roma e una delegazione è stata ricevuta in Prefettura. Durante l’incontro è stato preso l’impegno a sollecitare un incontro al Ministero dello Sviluppo economico.
“Se il Governo dichiara la volontà di investire nel settore delle telecomunicazioni sono necessarie azioni concrete che salvaguardino il patrimonio industriale e umano delle persone che lavorano sulle reti – dice Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile telecomunicazioni – Italtel è un’azienda italiana che rischia di essere smembrata e svenduta nella logica di mere speculazioni aziendali. Non è possibile pensare si rilanciare un settore così strategico senza un intervento del Governo.
L’intervento pubblico nelle telecomunicazioni non può arricchire solo Tim ma deve rafforzare l’intero sistema”.
“Auspichiamo un incontro presso il Mise nei prossimi giorni, altrimenti sarà troppo tardi – conclude Tibaldi – Si rischia il precipitare della situazione dal momento che Exprivia ha comunicato il ritiro della proposta di risanare Italtel che ha presentato domanda di concordato per la ristrutturazione del debito”.