IL TAKEOVER

F2i si prende Mc-Link: si punta al polo banda larga per imprese

Accordo per l’acquisizione dell’89,81% del capitale al prezzo di 15,60 euro ad azione. Il closing previsto per la metà di settembre. L’operazione in alleanza con il fondo Marguerite. Si va verso l’integrazione con Infracom

Pubblicato il 31 Lug 2017

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Il closing è previsto nella seconda metà di settembre, ma l’accordo è già stato siglato: F2i e Marguerite acquisiscono il controllo di Mc-Link rilevando da un gruppo di investitori l’89,81% del capitale della società: un’operazione che, considerando il prezzo per azione di 50,5 milioni di euro a cui si è chiuso l’accordo, valorizza la società a 50,5 milioni di euro. Successivamente avrà luogo l’Opa sul flottante, a 15,60 euro per azione, con un premio del 5,5% rispetto alla chiusura del titolo di venerdì (14,79 euro).

Il closing è subordinato al verificarsi di alcune condizioni sospensive tra cui l’approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Mc-link è una società quotata all’Aim. Dopo l’acquisizione scatterà un obbligo di Offerta pubblica di acquisto per l’acquisto delle azioni possedute dalle minoranze.

Ad annunciarlo sono F2i e Marguerite in una nota congiunta, spiegando che l’acquisizione avverrà per il tramite di 2i Fiber che, detenuta all’80% dal Secondo Fondo F2i e al 20% da Marguerite, è già proprietaria del 94,1% di Infracom, acquisita con un’operazione conclusasi lo scorso 27 luglio.

F2i e Marguerite, prosegue il comunicato, intendono integrare MC-link e Infracom in un’unica piattaforma tramite la quale aggregare altri operatori attivi nel frammentato mercato dei servizi di telecomunicazione rivolto alla clientela business. L’obiettivo è dar vita a un player nazionale dotato di forti competenze manageriali, solidità finanziaria e di adeguati livelli di efficienza e qualità del servizio, operante nel mercato dei servizi di accesso alla rete internet e nei servizi cloud a valore aggiunto.

Mc-link, che ha sede legale a Trento e sede operativa a Roma, opera nel mercato nazionale dei servizi Ict e ha chiuso l’esercizio 2016 con un fatturato di 43,5 milioni, un margine industriale di 9,1 milioni e una posizione finanziaria netta di 17,5 milioni. Quanto ai protagonisti del takeover, F2i è il principale fondo infrastrutturale in Italia, ed è guidata dall’Ad Renato Ravanelli. Marguerite Infrastructure Italy è una controllata di “The 2020 european fund for energy, climate change and infrastructure”, fondo lussemburghese che conta sul sostegno della commissione Ue e di sei istituzioni finanziarie pubbliche europee: Caisse des depots et consignations, Cassa depositi e prestiti, European investment bank, insitituto de credito oficial, Kfw e Pko bank Polski, con l’obiettivo di investire nei 28 Paesi Ue.

A vendere le quote in Mc-Link sono Paolo Nuti, co-fondatore e detentore del 24,28% del capitale, Bo Arnklit, co-fondatore con il 23,65% delle quote, Way OUt Slr (9,67%), Giovanni Falcone (7,74%) Marco Podini (8,56%), Maria Luisa POdini (8,56%), Silvano Fraticelli (7,32%).

La dotazione infrastrutturale di Mc-link comprende una rete in fibra ottica per circa 2.200 km, 7 Man (Metropolitan Area Network) e quattro data center di cui due a Roma, 1 a Milano (nel Business Park di via Caldera) e 1 a Trento.

Con questa acquisizione sale a 17 il numero di società operanti negli 8 comparti del settore infrastrutturale in cui sono attualmente investiti i Fondi gestiti da F2i, sottolinea la nota. A livello aggregato e su base annua, tale piattaforma genera oltre 3,1 miliardi di euro di fatturato, un margine industriale (ebitda) di circa 1,2 miliardi di euro e occupa 13 mila addetti. La transazione rappresenta anche il sedicesimo investimento di Marguerite in 12 differenti Paesi dell’UE, confermando la sua ampia impronta europea.

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