FORNITORI

Fabbriche cinesi di iPhone, Apple: “Cara Bbc, così ci offendi”

Tim Cook replica alle accuse dell’emittente britannica sulle condizioni lavorative degli operai Pegatron: “Carichi di lavoro in linea con contratti”

Pubblicato il 19 Dic 2014

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E’ guerra tra la Apple e la Bbc, dopo che in un’inchiesta giornalistica l’emittente britannica ha accusato l’azienda di maltrattamenti ai danni dei lavoratori delle fabbriche cinesi nelle quali vengono prodotti gli iPhone e gli iPad.

Tim Cook, amministratore delegato Apple, si è detto “profondamente offeso” dal servizio trasmesso durante la trasmissione ‘Panorama’, nel quale i reporter della Bbc documentano le condizioni di lavoro nelle fabbriche Pegatron alla periferia di Shanghai.

A rivelare lo stato d’animo del numero uno dell’azienda californiana è una mail inviata ai 5mila dipendenti Apple in Gran Bretagna, nella quale il vice presidente Jeff Williams riferisce che lui e Cook si sentono “offesi” da quanto viene suggerito nell’inchiesta della Bbc riguardo alle condizioni di lavoro nelle fabbriche fornitrici. Inoltre, Williams sostiene che la Apple abbia messo a disposizione della Bbc, prima della messa in onda del servizio, “fatti e prospettive” riguardanti l’impegno dell’azienda per i diritti umani, ma che l’emittente britannica non ne abbia tenuto conto.

Nel servizio, la Bbc, tra l’altro, racconta di operai costretti a lavorare 12 ore al giorno per 18 giorni di seguito nella produzione del nuovo iPhone 6. Williams sostiene invece che la Apple, dopo le polemiche del passato, abbia verificato che i carichi di lavoro di oltre un milione di operai delle aziende fornitrici nel 93% dei casi siano in linea con il limite delle 60 ore a settimana fissato per quest’anno.

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