LA TRIMESTRALE

Facebook a gonfie vele: ricavi a +61% grazie alla pubblicità mobile

Secondo trimestre oltre le attese per il social network. L’advertising su smartphone e tablet pesa per il 62% sulle entrate dalle inserzioni. Ricavi per 2,91 miliardi di dollari, utili netti a 791 milioni (a +61% e +138% su base annua). Utenti a quota 1,39 miliardi gli utenti: in un anno il 14% in più

Pubblicato il 24 Lug 2014

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Facebook va a gonfie vele. I risultati finanziari del secondo trimestre 2014 vanno oltre le aspettative degli analisti, trainati da un deciso aumento di vendite dalla pubblicità mobile, un settore che pesa per il 62% (rispetto al 59% del primo trimestre e al 41% di un anno fa) sulle entrate da pubblicità del social network.

“La nostra comunità continua a crescere e vediamo molte possibilità di fronte a noi per connettere il resto del mondo”, è il commento del fondatore e ceo del gigante di Menlo Park, Mark Zuckerberg.

Da aprile a giugno i ricavi di Facebook si sono attestati a 2,91 miliardi di dollari, e registrano un +61% in un anno, oltre il consensus che si attestava a 2,81 miliardi. La pubblicità ha fatturato complessivamente 2,68 miliardi di dollari, a +67% rispetto al secondo quarto 2013.
Quanto agli utili netti, parliamo di 791 milioni di dollari, cresciuti del 138% rispetto ai 333 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. I profitti per azione, al netto delle voci straordinarie, sono stati di 42 centesimi, registrando un +121% in più rispetto ai 19 centesimi messi dello stesso trimestre dell’anno precedente, e sono andati 10 centesimi oltre le previsioni degli analisti.
In netto aumento anche gli utenti del social network, che sono arrivati a un totale di 1,32
miliardi (erano 1,27 miliardi nel trimestre precedente), aumentando in un anno del 14%.
Cresce sensibilmente anche la percentuale degli iscritti che accede al social network su base giornaliera, la platea “più preziosa” per le inserzioni pubblicitarie, e passa da 802 milioni di utenti del primo trimestre del 2014 a 829 milioni (+19% in un anno)

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