L’acquisizione da un miliardo di dollari di Instagram, il social network specializzato in app mobili di foto sharing recentemente annunciata da Facebook, è finita sotto la lente della Ftc (Federal trade commission), l’autorità antitrust Usa. L’indagine rischia di far slittare il closing dell’operazione, che Facebook ha fissato entro il secondo trimestre dell’anno nella documentazione ufficiale depositata alla Sec, la Consob americana, in vista dell’Ipo imminente.
L’indagine della Ftc, secondo il Financial Times, potrebbe andare per le lunghe e durare 6-12 mesi, ritardando non solo l’Ipo ma anche la strategia di business del social network nel settore mobile. Secondo gli esperti, alla fine l’operazione andrà in porto, ma non prima di un’approfondita analisi da parte delle autorità antitrust.
Il settore mobile è il tallone d’Achille di Facebook per stessa ammissione di Mark Zuckerberg. L’acquisizione di Instagram è destinata appunto a potenziare il social network nel mondo delle app per smartphone e tablet, ma fino all’ok della Ftc Facebook non potrà fruire di alcuna tecnologia di Instagram. Un bel guaio per il social, che peraltro ha fatto sapere che pagherà un indennizzo di 200 milioni qualora l’antitrust Usa non dia il via libera al merger annunciato.