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Facebook ci ripensa: ok all’uso di soprannomi e pseudonimi

Il social network accoglie la protesta delle comunità Lgbt e apre alla possibilità di registrarsi con un nome diverso da quello reale. Il manager Shultz: “Facebook resta più sicuro se si usano nominativi veri”

Pubblicato il 02 Nov 2015

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Via libera all’uso di pseudonimi e soprannomi sul proprio profilo Facebook. Dopo la protesta delle comunità Lgbt, che spesso utilizzano nomi di fantasia in fase di registrazione, la compagnia fondata e guidata da Mark Zuckerberg si appresta a introdurre due novità dopo i test che verranno effettuati a dicembre.

Innanzitutto tra le proprie info si potrà inserire una nota per spiegare il perché del nome utilizzato: una mossa che “aiuterà il nostro team a capire meglio la situazione”, ha spiegato il manager Alex Shultz in una lettera indirizzata alle comunità lesbiche, gay, bisessuali e transgender.

Inoltre, Facebook renderà più complicate le segnalazioni sugli utenti che utilizzano nomi falsi, per scoraggiare l’abuso dello strumento delle segnalazioni e tutelare chi decide di utilizzare uno pseudonimo. Il social network continuerà comunque a chiedere di utilizzare i propri nomi reali perché, commenta Shultz, “rende Facebook più sicuro ed è più difficile nascondere dietro l’anonimato molestie, bullismo o frodi”.

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