Probabile Ipo di Facebook nel primo trimestre dell'anno
prossimo, con una valorizzazione della società che potrebbe
superare i 100 miliardi di dollari. Lo sostiene il canale
finanziario Cnbc, secondo cui il famoso social network depositerà
probabilmente la documentazione per l'ammmisione in borsa già
ad ottobre o a novembre.
Goldman Sachs sembrerebbe essere in pole position per
l'operazione, aggiunge Cncb.
Nessun commento da parte della società, anche se l'Ipo è
giudicata da tempo inevitabile dai vertici del social network.
Uno dei fattori che hanno maggiormente pesato sulla scelta della
data riguarda il requisito, preteso dalla Sec, la Consob americana,
che le aziende con più di 500 investitori privati rendano pubblici
i loro dati finanziari. Gli esperti si aspettano che il sito di
social networking annunci a fine 2011 di aver oltrepassato quella
soglia.
Il sito di Mark Zuckerberg deve anche fronteggiare la pressione di
alcuni suoi impiegati, che vorrebbero la quotazione in borsa. A
causa di restrizioni interne, questi non possono vendere le proprie
azioni nell'azienda sui mercati privati paralleli.
Recentemente, SharesPost, piattaforma privata che scambia azioni di
aziende non quotate in borsa, ha venduto 100.000 azioni Facebook
per 3,4 milioni di dollari. A quella quotazione, il valore
dell'azienda di Zuckerberg sfiorerebbe gli 85 miliardi di
dollari. Mentre General Atlantic, azienda d'investimenti che
vale 17 miliardi di dollari, lo scorso marzo, ha comprato lo 0,01
per cento del sito in un affare che valutava Facebook 65 miliardi
di dollari.
Come prevedibile, l'Ipo di LinkedIn dello scorso 19 maggio ha
fatto da apripista ad altre società del settore tecnologico:
Groupon, il sito di sconti online specializzato in acquisti di
gruppo sul web, ha già fatto richiesta per un'Ipo da 750
milioni di dollari.