Una nuova denuncia contro Facebook che aggiusta il tiro su quella già presentata senza sortire risultati. La Federal Trade Commission accusa la società di violazione della legge Antitrust e il nuovo dossier da un’ottantina di pagine (contro le precedenti 50) è stato depositato oggi, ossia alla scadenza della deadline per l’appello contro la decisione del giudice James Boasberg della Corte distrettuale di Columbia.
La Ftc aveva intentato causa a Facebook lo scorso dicembre accusando la società di aver infranto la legge antitrust e di aver acquisito Instagram e WhatsApp per sbarazzarsi si ogni concorrente forte. Di qui la richiesta al tribunale di ordinare a Facebook di vendere Instagram, acquisita nel 2012 per 1 miliardo di dollari, e WhatsApp, acquisita nel 2014 per 19 miliardi di dollari. Il social fondato da Mark Zuckerberg era accusato anche di bloccare ai rivali l’accesso alla sua interfaccia di programmazione delle applicazioni.
Ma il giudice James Boasberg della Corte distrettuale di Columbia ha respinto la richiesta ritenendo che non ci fossero sufficienti prove per arrivare alla conclusione della Ftc. Boasberg ha anche respinto la causa contro Facebook intentata da diversi Stati Usa (sempre in merito alle acquisizioni dei due social al tempo concorrenti). Il procuratore generale di New York Letitia James, che ha guidato la coalizione, ha dichiarato che cercheranno di appellarsi alla sentenza.
Facebook ha tempo fino al 4 ottobre per rispondere all’accusa modificata dalla Ftc.