La Sec impone a Facebook di rifare i calcoli preparati in vista dell’Ipo. Il prospetto redatto dalla società, infatti, si basa su dati calcolati per azione, come utile e rapporto debiti/margine lordo tenendo conto dell’attuale capitale sociale, ma non sulle stock options assegnate a dipendenti e manager che ammontano a 612 milioni di dollari. L’organo di vigilanza Usa considera Facebook come una società che ha già 2,75 miliardi di azioni di cui il 20% al momento ancora non esistono (ovvero le stock options).
La richiesta fa ovviamente sballare tutti conti, primo fra tutti quelli sulla capitalizzazione del gruppo. Se i titoli saranno offerti a un prezzo compreso tra 34 e 38 dollari, il primo giorno di quotazione Facebook dovrebbe valere tra 73 e 81 miliardi di dollari, ma tenendo conto di tutte le azioni potenziali della società in realtà il gruppo avrebbe un valore compreso tra 93 e 104 miliardi di dollari. Ci sono ben 20 miliardi di dollari di differenza.