Cresce l’attesa per la nuova “creatura” che sarà rivelata intorno alle 19 (ora italiana) da Facebook nell’evento organizzato a Menlo Park, nella Silicon Valley, e intitolato “Venite a vedere la nuova casa per Android”.
“Ci sono state molte speculazioni sulla natura di questa ‘creatura’ – commenta Adam Leach, principale device analyst di Ovum – dall’introduzione di una app di Facebook per Android più integrata al lancio di un Facebook smartphone. Ma la domanda è: perché Facebook sta facendo tutto questo?”.
Secondo Leach la company punta ad “aumentare il coinvolgimento degli utenti e in particolare di quelli che accedono al servizio da mobile”. Per farcela Fb ha bisogno però “di poter offrire automaticamente una serie di nuovi servizi a un portafoglio di device. Se riesce a farlo con una ‘pelle’ Android Facebook o con un telefono ‘co-branded’ è meglio, perché in questo modo l’azienda evita di entrare in competizione con i vendor come invece succederebbe lanciando dispositivi con il proprio marchio”.
Quanto, appunto, a un possibile, futuro lancio di device con il solo brand Facebook, l’analista di Ovum osserva che “questo dipende dalle ambizioni dell’azienda e dalla sua effettiva volontà di spostare il campo d’azione verso nuovi servizi ai consumatori che per il momento non sta fornendo”.
“Facebook – prosegue Leach – attualmente dipende dalla buona volontà dei suoi partner per il rilascio dei propri servizi. Se vuole spingersi oltre nell’offerta di servizi digitali, finirà testa a testa con Google, Microsoft e Amazon. Ma questo lo porterà a scontrarsi con i suoi principali partner e richiederà maggiore controllo della company su piattaforma e servizi”.