Trimestrale sopra le attese per Facebook: gli introiti pubblicitari generati su dispositivi mobili. Il social network ha saputo mettere a segno nel periodo aprile-giugno utili e ricavi sopra le attese degli analisti, motivo per cui il titolo ieri è schizzato nell’after-hours di circa il 20%. Prima della diffusione dei conti societari, arrivati ieri dopo la chiusura di Wall Street, le azioni Facebook avevano registrato un +1,45% a 26,51 dollari portando il bilancio dall’Ipo a un -30%. I profitti al netto di voci straordinarie hanno toccato quota 488 milioni di dollari, o 19 centesimi per azione contro i 14 stimati dal mercato. I ricavi sono invece balzati del 53% a 1,18 miliardi di dollari. L’aspetto più interessante deriva da un’analisi proprio dei ricavi: quelli prodotti su dispositivi mobili hanno rappresentato il 41% del totale, più del 30% dei tre mesi prima. “Uno degli aspetti che emerge da questo trimestre è che il modello pubblicitario associato a News Feed funziona”, ha dichiarato il direttore finanziario David Ebersman.
Quanto agli utenti, quelli attivi ogni giorno sono arrivati a quota 699 milioni, un +27% su base annuale. Gli iscritti a Facebook ma attivi su base mensile sono arrivati a 1,15 miliardi, un +21% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Anche in questo caso, l’aspetto più interessante arriva dall’uso del social network su smartphone e tablet: gli utenti attivi mensilmente attraverso dispositivi mobili hanno raggiunto gli 819 milioni di unità, un balzo del 51% rispetto al secondo trimestre del 2012. Insomma, lo spostamento del giro d’affari dai computer tradizionali al comparto mobile sta avvenendo. “Abbiamo fatto buoni progressi nel fare crescere la nostra comunità, rinforzando il legale (tra la società e i suoi utenti) e pubblicando risultati finanziari solidi, specialmente sul fronte mobile”, ha dichiarato l’amministratore delegato Mark Zuckerberg“. Nonostante il miglioramento della performance legata ai dispositivi mobili, Facebook rappresenta ancora una piccola parte del mercato della pubblicità digitale: la quota nel mercato da 104 miliardi di dollari è del 4,1% secondo eMarketer.