Facebook punta sui video testando due novità che richiamano YouTube: il contatore di visualizzazione dei filmati e i consigli su video correlati da vedere anche quando il social network è usato da device in mobilità. Le notizie sono state date sul blog ufficiale. Il colosso fondato da Mark Zuckerberg, che conta oltre un miliardo di filmati visti al giorno, ha inoltre precisato che le auto-play, la riproduzione automatica dei video che è al centro di polemiche per il consumo di traffico dati, è personalizzabile.
I contatori, che inizieranno a essere introdotti questa settimana, consentiranno agli utenti di sapere quante visualizzazioni ha ottenuto un video condiviso pubblicamente da persone o pagine, in modo da “aiutare le persone a scoprire filmati nuovi e popolari”. Sono già in fase di test sulla versione mobile del social network, invece, i video consigliati.
Al pari di quanto accade su Youtube, all’utente che ha terminato di vedere un filmato vengono mostrati altri video correlati.
Nel post, Facebook è anche intervenuto sull’auto-play, cioè sulla riproduzione dei video che inizia automaticamente, senza che l’utente la avvii con un clic. Nei giorni scorsi il sito MoneySavingExperts aveva messo in allarme sul consumo di internet generato dall’autoplay sugli smartphone, collegato all’esaurimento delle soglie di traffico dati mensili e a bollette telefoniche esorbitanti. Pur senza riferimenti diretti alle polemiche, il social ha precisato che le impostazioni dell’auto-play ”sono facilmente personalizzabili”. In pratica si può impostare la funzione in modo da non incidere sulla bolletta, ad esempio abilitandola solo quando si è connessi via wi-fi.
Intanto Mark Zuckerberg ha qualcosa da festeggiare: Facebook ha superato per la prima volta la soglia dei 200 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. A portare il social network a questo risultato è stata la cavalcata che ha fatto guadagnare al titolo il 9,3% dal 23 luglio scorso e l’81% in dodici mesi. Ora Facebook è la 22esima società al mondo per market cap, alle spalle di Verizon e davanti a Toyota e a marchi storici dell’ hi-tech come Ibm e Oracle. Ancora distantissime Apple, che è poco sotto i 600 miliardi di dollari, e Google, quasi a 400 miliardi.
La corsa di Facebook potrebbe continuare: su 53 analisti che seguono il gruppo 43 hanno una raccomandazione di “buy”, acquisto del titolo. Il rally è stato sostenuto da miglioramenti nella performance dell’ azienda. Nell’ ultimo trimestre Facebook ha visto salire del 61% le entrate, in gran parte pubblicitarie, a 2,91 miliardi. E il 62% della raccolta è arrivata dal segmento mobile, gli accessi via smartphone e tablet considerati il futuro di Internet.